ROMA - Agcai definisce l’accordo siglato dal governo nella Conferenza Unificata un provvedimento “rovina famiglia” e “rovina imprese” italiane e ne ritiene responsabili tutti quelli che lo hanno fortemente voluto: dal Presidente della Conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini, ai sindaci De Caro e Gori, i quali hanno reso noto che che nei prossimi tre anni verranno dimezzate le sale da gioco.

Ma questa notizia non corrisponde alla verità: l’obiettivo del Governo e delle multimazionali è stato raggiunto, infatti, apriranno 4.400 nuovi mini-casinò con la presenza delle pericolosissime  vlt, tutte dotate di certificazione “A” e dell’art. 88, così come previsto dal bando relativo alla Legge di Stabilità 2016 che indica 18mila sale da gioco.  Se la matematica non è un’opinione, oggi le sale in Italia sono 13.600 (2.800 sale dedicate con Vlt, 200 sale bingo con Vlt, 5.000 sale giochi tradizionali senza Vlt e 5.600 sale scommesse con Vlt).

Purtroppo sulle Vlt  sindaci e governatori non hanno ancora percepito che il problema del riciclaggio di denaro sporco rimane. Infatti la riduzione a 100 euro per l’introduzione delle banconote è del tutto insufficiente: basta introdurre 5 banconote da 100 euro per totalizzare ticket vincenti da 500 euro eludendo i controlli, perché non sono previste la tessera sanitaria e la tessera dell’esercente.
A questo punto Agcai lancia un nuovo appello a sindaci e governatori:blocchiamo il nuovo accordo  perché aumenterà l’azzardo e di conseguenza la ludopatia e distruggerà il gioco d’intrattenimento, mettendo in ginocchio le oltre cinquemila imprese che saranno costrette a licenziare i 300.000 dipendenti.