ROMA. Cala a maggio la fiducia dei consumatori italiani, mentre resta stabile per le imprese. Stabilità confermata anche nell'Eurozona, nonostante il calo atteso dagli economisti. I dati Istat mostrano infatti come l’indice composito del clima di fiducia dei consumatori diminuisce a 105,7 punti dai 108,0 del mese precedente mentre quello delle imprese italiane mostra una sostanziale stabilità (102,0, da 102,1 di aprile). Nel dettaglio, gli indici delle componenti del clima di fiducia dei consumatori diminuiscono: quello economico a 129,5 da 134,0, quello personale a 98,5 da 98,9, quello corrente a 101,0 da 101,3 e quello futuro a 114,4 da 118,3. Peggiorano anche i giudizi e le attese dei consumatori sull’attuale situazione economica del Paese: i rispettivi saldi passano rispettivamente a -65 da -62 e a 1 da 9. E netto calo anche per le aspettative sulla disoccupazione peggiorano (a 30 da 22 il relativo saldo).

 

Riguardo le imprese, invece, l'Istat spiega che sale l’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato (a 104,9 da 104,5), mentre scendono quelli del settore manifatturiero (a 103,5 da 104,0), delle imprese di costruzione (a 111,8 da 113,3) e del commercio al dettaglio (a 104,3 da 105,9).

 

A livello di Eurozona, invece la fiducia economica è rimasta invariata a maggio secondo i dati della Commissione europea. L'indice infatti è rimasto stabile a 103,8 punti a maggio, mentre era previsto in calo a 103,5. Il dato di aprile era stato rivisto a 103,7.