Attacco armato nella città vecchia di Gerusalemme. Due agenti di sicurezza israeliani sono morti e uno è rimasto ferito nei pressi della Porta dei Leoni. Gli assalitori, anch'essi in tre, sono stati uccisi dalle forze di polizia. Lo notizia del decesso dei due agenti arriva su Twitter dal portavoce della polizia, Micky Rosenfeld, citando i loro nomi: Hail Stawi, 30 anni, e Kaamil Snaan, 22. Secondo i media israeliani, appartenevano alla minoranza drusa.

Secondo quanto riferiscono i media israeliani, i tre terroristi sono arrivati al Monte del tempio armati con due fucili Carl Gustav e una pistola: mentre si avvicinavano alla Porta dei Leoni, hanno aperto il fuoco alla vista degli agenti israeliani. Sono quindi fuggiti verso le moschee nel complesso del Monte del Tempio, inseguiti dalla polizia, che li ha successivamente neutralizzati.

I due agenti feriti in modo grave - due 25enni - erano stati portati all'Hadassah University Medical Center; l'altro, 30 anni, ferito leggermente da alcune schegge, allo Shaare Zedek Medical Center.

CHIUSA SPIANATA MOSCHEE - A seguito dell'attacco le porte della Spianata delle Moschee, nella città vecchia di Gerusalemme, sono state chiuse dalla polizia e tutto il complesso è stato evacuato. Cancellata anche - è la prima volta da molti anni a questa parte - la preghiera del venerdì. Un video diffuso sui media israeliani mostra uno degli aggressori a terra al centro della Spianata, circondato da poliziotti: l'uomo si alza di scatto e cerca di fuggire ma viene abbattuto dagli agenti. Secondo i media, i tre aggressori erano cittadini israeliani della città araba di Umm al Fahm. L'attacco, avvenuto attorno alle 7 del mattino (ora locale), coinvolge l'area più sensibile della città santa, chiamata dai musulmani Spianata delle Moschee e dagli ebrei Monte del Tempio. Secondo luogo più santo dell'Islam, vi sorgono la Moschea di al Aqsa e la Cupola delle rocce. Ma in quello stesso luogo sorgeva in passato il tempio biblico degli ebrei, di cui rimane ora solo il muro del pianto alla base dell'altura. Intanto le forze israeliane "hanno arrestato il mufti di Gerusalemme, Sheikh Mohammad Husein". Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo i media palestinesi, le forze israeliane lo hanno arrestato al termine del sermone del venerdì tenuto eccezionalmente davanti alla 'Porta delle Tribù', fuori dalla Spianata delle Moschee, chiusa dopo l'attacco. Il mufti aveva chiesto a Israele di consentire ai musulmani di pregare sulla Spianata delle Moschee. "Non ne accettiamo la chiusura", aveva detto Husein.