BRUXELLES. In una telefonata con Angela Merkel, il primo ministro greco ha informato la cancelliera tedesca che al vertice dell'Eurogruppo di domani Atene presenterà nuove proposte per superare la crisi del debito. «Aspettiamo le proposte precise del primo ministro greco Alexis Tsipras», ha detto in serata la Merkel, durante le dichiarazioni alla stampa assieme al presidente francese Francois Hollande, alla vigilia del summit dei leader dell'Eurogruppo atteso per domani. Hollande ha chiesto al capo del governo di Atene di tradurre la sua volontà di rimanere nella zona euro «con un insieme di proposte durevoli». Per risolvere la crisi greca servono «solidarietà e responsabilità», hanno poi detto i leader di Germania e Francia. «L'equilibrio fra solidarietà e responsabilità deve essere la nostra linea di condotta per i prossimi giorni», ha detto Francois Hollande. Dal canto suo, Angela Merkel ha detto che si è già fatto prova di molta solidarietà. «Bisogna - ha aggiunto - che ogni paese si assuma le sue responsabilità e faccia prova di solidarietà. Bisogna anche tener conto delle reazioni degli altri 18 paesi della zona euro». Sia Merkel che Hollande hanno sottolineato il loro rispetto dell'esito del voto greco, e dichiarato che la «la porta rimane sempre aperta» per discutere con la Grecia.

Da Bruxelles proprio l'Eurogruppo ha dichiarato di aspettarsi «nuove proposte» dalle autorità greche sul piano delle riforme, comunicando domani alle 13 una riunione in sessione straordinaria dopo Per il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, il risultato del referendum è «molto negativo per il futuro di Atene. Per la ripresa dell'economia greca riforme e misure difficili sono inevitabili». «Ora aspettiamo le iniziative delle autorità greche. L'Eurogruppo discuterà la situazione domani», spiega.

Il Fmi, intanto, «ha preso atto» dell'esito del referendum in Grecia. Sta «monitorando la situazione da vicino» ed è «pronto ad aiutare la Grecia se sarà richiesto». È quanto afferma in una nota il direttore generale Christine Lagarde. La Bce, in serata ha fatto sapere che tiene ferma a 89 miliardi, il livello del 26 giugno, la liquidità d'emergenza a favore delle banche greche. La decisione del Consiglio è arrivata al termine di una valutazione della richiesta avanzata dalla banca centrale greca. La liquidità (Ela), ricorda Francoforte, «può essere concessa solo a fronte di collaterale sufficiente». La situazione finanziaria della Grecia, si fa notare, «ha un impatto sulle banche greche» perché «il collaterale che usano per ottenere liquidità» si basa «in misura significativa» sugli asset legati all'azione del governo. In questo scenario, il Consiglio Bce ha deciso di «ridurre il livello» del collaterale accettato in garanzia.

Banche ancora chiuse. Le banche greche rimarranno chiuse fino a mercoledì, riferisce l'agenzia stampa greca Ana. Il ministro dell'Economia greco Giorgos Stathakis, intervistato dalla Bbc, ha detto che le banche greche hanno sufficiente liquidità per «un certo numero di giorni» e ha ribadito che il partito di governo Syriza intende far rimanere il Paese nell'eurozona.