La Commissione europea a Strasburgo, nella riunione del collegio dei commissari, domani discuterà e presenterà «una serie di misure in sostegno dell'Italia, per ridurre i flussi migratori nel Mediterraneo Centrale, che formeranno la base per la discussione nel prossimo Consiglio Affari Interni informale che si terrà a Tallinn giovedì»

Le misure «fanno seguito ad un incontro che il commissario» alle Migrazioni e Affari Interni, Dimitris «Avramopoulos, ha avuto ieri a Parigi» con i ministri degli Interni di Italia, Francia e Germania. Lo annuncia il viceportavoce capo della Commissione Europea Alexander Winterstein, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. 

«Non ci saranno nuove proposte legislative, in questa fase», ha chiarito ieri la portavoce della Commissione per le Migrazioni Natasha Bertaud, ma si presenterà piuttosto «un piano d'azione», con delle «misure concrete» attuabili in tempo breve, per affrontare la situazione. 

«Quello che sarà nuovo sarà il bisogno di fare delle cose immediatamente - ha continuato - ma sappiamo che il problema non è nuovo e che le soluzioni che si possono trovare non sono nuove». Si tratta, prosegue la Bertaud, di «un'accelerazione in quello che stiamo facendo tutti, le istituzioni europee, gli altri Stati membri e l'Italia, per mettere meglio in opera la nostra politica in materia d'asilo», ha aggiunto.

Sugli sbarchi dei migranti, «l'argomento è stato discusso dai ministri e dal commissario domenica sera a Parigi. Quello che i partecipanti hanno convenuto è che l'Italia scriverà un codice di condotta per le Ong che operano nel Mediterraneo».