TEL AVIV. All'indomani dello storico accordo di principio sul programma nucleare iraniano, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato per oggi il gabinetto di sicurezza per discutere dell'intesa raggiunta a Losanna. Lo riporta il sito di Haaretz. Ieri è stato annunciato un accordo di principio con la comunità internazionale in vista di un'intesa definitiva che, in base alla tabella di marcia, dovrebbe essere raggiunta entro il 30 giugno. «Le soluzioni definite nel comunicato di Losanna - ha detto ministro degli Esteri iraniano Mohammed Javad Zarif, citato dall'agenzia ufficiale Irna - serviranno come piattaforma sulla base della quale, se Dio vuole, la questione sarà finalizzata a maggio». Al suo arrivo a Teheran, Zarif è stato accolto da una folla di persone che esultavano per il risultato dei colloqui. Il viceministro iraniano degli Esteri Seyyed Abbas Araqchi, che ha guidato la delegazione di negoziatori, nel corso di un'intervista alla tv di stato Irib, si è detto soddisfatto dell'accordo. «L'obiettivo dell'altra parte - ha spiegato - era quello di creare un clima di fiducia sul fatto che l'Iran non si muoverà verso una dimensione militare dell'energia nucleare. Il nostro obiettivo era rassicurarli su questo punto e ottenere in cambio la legittimazione delle nostre richieste di base, la più importante delle quali è il riconoscimento internazionale del nostro programma nucleare».

Intanto, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha dato il suo benvenuto all'accordo di principio di Losanna, dicendosi pronta «a svolgere il ruolo di verifica dell'attuazione delle misure relative al nucleare, una volta che l'accordo sarà finalizzato».