NEW YORK.  Allarme a New York per un'esplosioneavvenuta al terminal degli autobus di Port Authority vicino a Times Square. Un ordigno artigianale, un tubo bomba, è esploso in un sottopassaggio sotto il terminal degli autobus. Quattro persone, compreso l'attentatore che è stato fermato, sono rimaste lievemente ferite. In relazione all'episodio è stato fermato un sospetto, un 27enne di origine bengalese, identificato come Akayed Ullah. Il New York Post, che cita fonti di polizia, scrive che il mancato kamikaze vive a Brooklyn. Il giovane sarebbe stato ispirato dall'Isis. Il 27enne, che aveva nascosto il tubo bomba lungo circa 13 centimetri sotto la giacca, nella parte destra, ha fatto detonare parzialmente l'ordigno mentre si trovava nel sottopassaggio.

Dell'incidente è stato informato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo quanto riferito dalla portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders.

Port Authority è il maggior terminal di autobus degli Stati Uniti, con un traffico di oltre 65 milioni di passeggeri all'anno.

CHI È L'ATTENTATORE. Akayed Ullah sognava di farsi saltare nel sottopassaggio del terminal dei bus della Port Autority, ma solo uno degli ordigni è parzialmente esploso alle 7.40 tra la 42esima e l'Ottava Avenue vicino a Times Square. I feriti sono stati quattro, nessuno in pericolo di vita, compreso il mancato attentatore suicida. "È stato un tentato attentato terroristico" ha detto il sindaco di New York, Bill De Blasio.

Il 27enne, originario del Bangladesh, viveva a Brooklyn da sette anni e aveva lavorato come tassista. Per il New York Post, che cita fonti di polizia, si sarebbe ispirato all'Isis. Dal letto di ospedale avrebbe detto di voler colpire perché "stanno bombardando il mio Paese". Ullah avrebbe avuto addosso due ordigni: il tubo bomba e un giubbotto esplosivo con fili che uscivano dall'indumento. "Lo abbiamo trovato con bruciature e ferite alle mani e all'addome" ha detto la polizia. Poco più di un mese fa, il 31 ottobre scorso, un 29enne uzbeko si era scagliato con un furgoncino sui pedoni e sui ciclisti a New York, provocando la morte di otto persone.