PARIGI. Paura a Parigi sugli Champs Elysee per un "tentativo di attentato", come lo ha definito il ministro dell'Interno francese Géerard Collomb, perpetrato da un uomo che con la sua auto è finito addosso ad un camioncino della gendarmeria prima che la macchina si incendiasse. L'aggressore è morto nell'esplosione. L'uomo era noto ai servizi di sicurezza che lo avevano schedato con la 'fiche S', quella riservata ai ricercati che rappresentano una potenziale minaccia per la sicurezza dello Stato. L'individuo era in possesso di armi - tra cui un Kalashnikov - proiettili e una o due bombole di gas. Le Parisien parla di un uomo di 31 anni nato a Argenteuil, in Val-d'Oise che aveva con sé anche una pistola. Secondo alcune ricostruzioni, il sospetto ha superato il furgone sulla destra prima di lanciarsi contro l'altro veicolo. A quel punto si è scatenato l'incendio all'interno dell'abitacolo. Secondo altre fonti, citate da Bfmtv che parla del ritrovamento di una carta d'identità all'interno dell'auto, l'uomo era originario di Gennevilliers, nel Hauts-de-Seine. Sempre secondo BFMTV, l'uomo avrebbe dato fuoco alla sua auto prima di andare a urtare contro il furgoncino dei gendarmi. 

Il raid è avvenuto a poche centinaia di metri dal luogo dove due mesi fa un poliziotto era stato ucciso da un jihadista. "Ancora una volta le forze di sicurezza in Francia sono state prese di mira", ha detto Collomb. Secondo la ricostruzione dell'attacco fatta del quotidiano Le Parisien, l'auto ha preso fuoco dopo l'impatto e l'uomo "gravemente ferito" è stato estratto dalla vettura dai gendarmi che hanno spento le fiamme con un estintore. Foto dell'aggressore "a terra, privo di sensi" sono circolate fin da subito dopo l'attacco sul web. Collomb ha anche spiegato che il veicolo "conteneva armi ed esplosivi che potevano far saltare la vettura". 

Quest'attacco "dimostra ancora una volta che il livello della minaccia in Francia è estremamente elevato", ha aggiunto Collomb, sottolineando che mercoledì prossimo presenterà "in consiglio dei ministri una legge per prolungare" ancora una volta "lo stato di emergenza" che scadrà il 7 luglio. "Nello stesso tempo - ha informato - proporremo una legge che permetterà di uscire da questa emergenza, mantenendo delle condizioni di sicurezza elevate. La Francia ha bisogno dello stato di emergenza". 

Un imponente dispositivo di sicurezza è scattato pochi minuti dopo l'attacco: la circolazione sul viale è stata bloccata e la vicina stazione della metropolitana è stata chiusa. L'aggressore, secondo La Parisien, aveva 31 anni, era originario di Argenteuil, comune nei pressi della capitale. La sezione antiterrorismo della Procura di Parigi ha aperto una inchiesta.