IL CAIRO. Almeno 27 persone sono state uccise e oltre 70 ferite a seguito dell'esplosione di una bomba avvenuta oggi  -mentre si celebrava la messa per la Domenica delle Palme- in una chiesa a Tanta, in Egitto, a nord del Cairo. Lo riferisce l'emittente Al Arabiya, ricordando che i cristiani copti costituiscono circa il 10% della popolazione egiziana. L'ordigno era stato piazzato all'interno dell'edificio, come hanno confermato fonti della sicurezza egiziana alla televisione di stato, secondo quanto riporta il sito del quotidiano Ahram. L'attentato non è ancora stato rivendicato. Qualche ora dopo, un altro attacco contro un'altra chiesa copta. Secondo quanto ha riportato la tv di stato egiziana, un'esplosione è avvenuta davanti alla cattedrale di San Marco ad Alessandria, sulla costa mediterranea del Paese, provocando 18 morti e 66 feriti. Gli attentati sono stati rivendicati dall'Isis attraverso il proprio organo di propaganda Amaq, come si legge su Twitter. La deflagrazione sarebbe stata provocata da un kamikaze che si è fatto esplodere tra la folla. Il presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sisi ha convocato una riunione d'emergenza del Consiglio nazionale di Difesa. L'organo discuterà "le conseguenze" e le misure da adottare dopo gli attacchi di oggi.