"Lui rappresenta l'Italia che non piace a nessuno". Scoppia la bufera sui social contro il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, reo secondo alcuni di aver insultato i meridionali con il suo "razzismo contro il Sud". A sollevare il polverone di polemiche sul web quanto detto ieri dall'esponente leghista nel corso di un dibattito con Giorgia Meloni su sovranismo e populismo. "Il programma elettorale del M5S al Sud ha registrato larghi consensi probabilmente anche perché era previsto il reddito di cittadinanza - ha sostenuto Giorgetti - Credo che abbia orientato pochissimi elettori delle mie zone. Magari è l'Italia che non ci piace ma con cui dobbiamo confrontarci e governare". Parole che sono suonate come un'offesa, o per lo meno una provocazione, nei confronti di elettori M5S e abitanti del Mezzogiorno. Da qui la reazione stizzita del popolo della rete.

"Ha espresso il pensiero del suo partito, che non è mai cambiato: i meridionali fanno schifo, a prescindere dal reddito di cittadinanza", tuona un utente su Twitter, augurandosi che l'intervento di Giorgetti "abbia dato la sveglia a tutti quei cittadini del sud Italia che hanno votato per la Lega Nord". Le sue parole, infatti, secondo un altro utente, rappresenterebbero "un bel promemoria per tutti quelli che sotto il Po abboccano al leghismo su cosa sia e resti la Lega". D'altronde "#Giorgetti è il vero volto della Lega", osserva un altro, e "ha detto solo quello che per la Lega è vangelo da anni: razzismo contro il Sud e contro i poveri".

E ancora, c'è chi pensa che forse Giorgetti abbia dimenticato che "anche molti votanti della Lega sono in attesa di una boccata di ossigeno" mentre qualcuno, rivolgendosi direttamente a "tutti i meridionali che hanno votato #Lega", lancia un avvertimento: "Se non lo avete capito, l'Italia che non piace a #Giorgetti siete voi, i voti che piacciono a #Giorgetti invece sono i vostri. Pensateci prima di partecipare alla prossima 'manifestazione' della #Lega". "Se dovessimo tornare al voto ricordiamocelo!!!", gli fa eco un altro, sostenendo che per i leghisti "meglio dare il reddito di cittadinanza agli industriali, agli amici banchieri che dare la possibilità di sopravvivenza alle persone in difficoltà".

"L'Italia che ci piace paga i debiti, subito, non spalmati in secoli perché sono al governo", sottolinea invece un altro utente, facendo riferimento ai 49 milioni di euro di rimborsi elettorali dovuti dal Carroccio. C'è anche chi liquida tutta la questione con una battuta: "Carissimo sottosegretario, i voti del sud, a lei e alla Lega però piacciono o mi sbaglio?" E qualcuno che si appella alla dietrologia, ipotizzando che quanto detto da Giorgetti rappresenti "un messaggio subliminale della #Lega a #Berlusconi: pronti a liberarci del #M5s?".

Non manca però anche chi prende le difese dell'esponente leghista. "#Giorgetti ha detto quello che pensa oltre la metà degli italiani, compreso me! - si legge in un tweet - Il #RedditoDiCittadinanza non ha i piedi per camminare, né coperture, né finalità di crescita". Secondo qualcuno "#Giorgetti ha fatto un inciso, molto veloce, parlando di altro" ma "i giornali lo hanno trasformato in un attacco della #Lega al #M5s" mentre c'è chi sostiene che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio "ha ragione" augurandosi spassionato la fine dell'alleanza giallo-verde: "Spero #Salvini 'rinsavisca' presto, mandi l'Italia alle urne, per avere finalmente un governo di #centrodestra".