ROMA. Il presidente dell'Anm Piercamillo Davigo invita il ministro della Giustizia Andrea Orlando a "non provare a violare l'indipendenza della magistratura". Dopo aver ricordato la frattura che si è determinata tra Anm e Governo sulle norme relative all'età pensionabile, Davigo, all'inaugurazione dell'anno giudiziario milanese, ha rivolto una riflessione al Guardasigilli: "io certamente - ha detto - non voglio essere ricordato come il presidente dell'Anm che ha abdicato sulla difesa dell'indipendenza della magistratura". "Signor ministro - ha aggiunto - spero che lei non voglia essere ricordato come quello che ha provato a violarla".

Davigo ha detto inoltre di aver ascoltato il discorso fatto da Orlando e di "aver apprezzato" il fatto che "abbia volato alto. Ma - ha aggiunto - mi sarei aspettato anche un colpo d'ala sui principi istituzionali".

LA REPLICA DI ORLANDO - "Io non credo che si stia attentando all'autonomia della magistratura perché si modifica l'età pensionabile". Così risponde il ministro Orlando alle critiche mosse dal presidente dell'Anm. Se fosse così "non mi saprei spiegare perché - ha aggiunto Orlando - l'Anm non ha protestato quando si decise a suo tempo di portare l'età pensionabile da 70 a 75 anni. Se la modifica dell'età pensionabile significa scegliere i giudici - ha proseguito - allora questo vale tanto quando si abbassa l'età pensionabile quanto quando la si aumenta".

"Credo quindi - ha proseguito il ministro - che si tratti di una questione che attiene alla dimensione organizzativa, quindi è fondata l'esigenza di far fronte alle scoperture di organico. Questo rilievo lo accolgo e lo affronto". Orlando ha poi sottolineato come "non si può chiamare in causa questioni di carattere costituzionale o altrimenti vanno chiamate in causa sempre" anche "quando magari la misura è più gradita all'insieme della categoria".

"Non mi considero un nemico della magistratura", continua Orlando, che sottolinea come non sia in corso un nuovo scontro tra politica e toghe: "Non mi pare ci siano le condizioni". Quanto alla magistratura, il Guardasigilli aggiunge: "Credo di averne tutelato l'autonomia e l'indipendenza in questi anni e credo di averlo dimostrato riconoscendo alla magistratura funzioni importanti".