NAPOLI. Una «coalizione civica regionale allargata» che parta come «laboratorio alternativo a De Luca» e che, in caso di successo alle regionali del 2020 in Campania, «può diventare una linea del Piave o delle Quattro Giornate di Napoli per diventare l'alternativa alla deriva a destra che in questo momento è fortissima nel Paese». È questo il progetto politico sul quale sta lavorando il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, a partire dai prossimi tre mesi che saranno quelli del dialogo con altre forze politiche, e tra queste il sindaco cita anche il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico, per il quale de Magistris spiega di non dare per scontato «che abbia già deciso per la ricandidatura di De Luca», fino a «quella parte moderata che guarda a destra e che non si riconosce in una deriva salviniana o in un ritorno a quegli apparati di centrodestra che sono stati sconfitti». Le somme si tireranno a inizio settembre: «Se questo dialogo produce cose buone vuol dire che si lavorerà tutti insieme, ma se il dialogo arranca, stanca o qualcuno vuole mettere una zavorra io ho già pronta la conferenza stampa per i primi di settembre e a quel punto non potrò che mettere in campo la mia candidatura, perché a quel punto sarà l'unica alternativa possibile alla melina politica, e partiremo da soli per poi trascinare tantissimi insieme a noi».