"Il  Movimento 5 Stelle non è disponibile a votare nessun condono. Se stiamo parlando di pace fiscale, di saldo e stralcio siamo d'accordo, ma se parliamo di condoni non siamo d'accordo". Così il vice premier Luigi Di Maio, a proposito dell'ipotesi di un 'condono fiscale' fino a un milione di euro. "Abbiamo già visto per anni - aggiunge a margine di una visita al Micam - i Governi Renzi fare scudi fiscali che hanno creato solamente deterrenti a comportarsi bene e hanno fatto sempre pensare che in questo Paese una via d'uscita all'evasione ci potesse essere".

LEGGE DI BILANCIO - Per quanto riguarda la legge di bilancio, attualmente sotto la lente del governo, i prossimi giorni saranno "decisivi e importanti", dice il vicepremier, ma "non di scontro", perché "ognuno in questo Governo ha tanta voglia di fare bene". Interpellato sulla possibilità o meno che ci sia il reddito di cittadinanza, invece Di Maio chiarisce: "Qui bisogna mantenere le promesse, altrimenti è inutile che stiamo al governo. Abbiamo priorità, e non solo il reddito di cittadinanza. Ci sono temi importanti che abbiamo portato avanti per una vita e che bisogna affrontare come ad esempio il taglio agli sprechi".

Secondo il ministro, "questa deve essere una legge di bilancio che vede il Governo con in mano un paio di forbici a tagliare tutto quello che non serve. L'ho promesso agli imprenditori e ai cittadini. Non ci dovranno essere più sprechi in questo Paese: non abbiamo interessi loschi in questa legge di bilancio. Sarà la prima legge di bilancio che metterà al centro i cittadini e che lascerà un po' a casa quei personaggi che hanno mangiato sulla pelle degli italiani e sulle loro tasche", aggiunge.

PENSIONI - Sulle pensioni "dev'essere chiaro che vogliamo mantenere ogni promessa", compresa quella sulla pensione di cittadinanza, precisa il ministro del Lavoro. E di Alberto Brambilla, esperto di previdenza vicino alla Lega, che ha bocciato in un'intervista le pensioni minime, dice: "Parla a titolo personale". Secondo Di Maio, "superare la Fornero significa svecchiare la pubblica amministrazione mettendo nuove energie nella macchina della Pa. Quindi la riforma delle Pensioni è al centro", conclude.

PONTE DI GENOVA - In merito al commissario per la ricostruzione del Ponte di Genova, invece, "stiamo lavorando, non stiamo litigando", assicura Di Maio, "ci serve una persona preparata e onesta - continua - perché questa persona agirà in deroga su tante cose quindi per quanto mi riguarda dovremo trovare una persona preparata".