Il caso Centemero scuote il governo gialloverde. "Non replichiamo ai Cinque Stelle, no comment", ha detto Riccardo Molinari, capogruppo della Lega a Montecitorio all'AdnKronos, dopo le prese di posizione del M5S, che per bocca del suo leader Di Maio e poi dei capigruppo D'Uva e Patuanelli, ha chiesto chiarimenti sulla vicenda dei presunti finanziamenti all'associazione 'Più Voci', su cui gli inquirenti indagano per finanziamento illecito dei partiti, con l'ipotesi di contributi finiti nelle casse della Lega, di cui è tesoriere Giulio Centemero.

Il vicepremier Luigi Di Maio si è detto certo che "Salvini non minimizzerà" nel momento in cui gli chiederà chiarimenti. Ne sono sicuri anche Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli, capigruppo M5S di Camera e Senato, i quali però sottolineano: "Una cosa è doverosa dirla: da sempre ci battiamo contro i finanziamenti 'illeciti' ai partiti, perché in un Paese civile non devono esserci interessi esterni a influenzare l'attività delle forze politiche presenti in Parlamento", aggiungono. "E per quanto riguarda le fondazioni legate ai partiti vogliamo quella trasparenza che per troppo tempo è mancata in Italia. Per questo motivo nello Spazzacorrotti, che approveremo nelle prossime settimane, prevediamo norme che garantiranno assoluta trasparenza sui finanziamenti di cui beneficeranno partiti, movimenti e fondazioni collegate'', concludono. "Ognuno faccia il suo lavoro. Non c'è nulla da trovare e da cercare. Spero facciano in fretta", aveva detto ieri Salvini.