«Berlusconi è tornato. Di nuovo. Stavolta, come “nonno" d'Italia». Si intitola così il lungo articolo che il New York Times dedica al ritorno sulla scena politica dell'ex premier che, secondo tutte le previsioni della vigilia, sarà il «kingmaker» del governo che scaturirà dalle elezioni del 4 marzo. A 81 anni, scrive il quotidiano Usa, Berlusconi si è ripresentato in grande spolvero agli italiani e «non è più la barzelletta della politica europea».

«Dopo che la Francia e la Germania hanno dato all'establishment europeo un respiro di sollievo ricacciando indietro i movimenti di estrema destra, ora a preoccupare è l'imprevedibile e arrabbiato Movimento 5 Stelle». In questo contesto, scrive il Nyt, «improvvisamente Berlusconi non sembra più così male» e può giocare il ruolo del «saggio e moderato statista».

Anche gli scandali a sfondo sessuale nei quali è stato coinvolto e le sue disavventure giudiziarie, prosegue il Nyt, sembrano cose di «tanto tempo fa». Berlusconi è stato, nell'era pre-Trump, «la personificazione del conflitto di interesse». Ma oggi, con gli eccessi di Trump alla Casa Bianca, il «moderato» Berlusconi, al quale l'accostamento con l'ex tycoon non piace, «si è con successo reinventato come nonno della patria».