ROMA. Matteo Renzi debutta ufficialmente da segretario. E invita il partito all’unità: «Ci sono due parole, unità e Mezzogiorno, da seguire. L’avversario è dall’altra parte. Basta sparare sul quartier generale». il suo vice sarà il ministro Maurizio Martina, metre Matteo Orfini viene eletto presidente e avrà come vice Barbara Pollastrini e Domenico De Santis. Eletta anche la direzione. I campani che entrano sono, per la mozione Renzi, Teresa Armato (area Dem); Mario Casillo e Raffaele Topo (area Lotti-Guerini); Andrea Cozzolino (area Orfini); Pina Picierno e Luigi Famiglietti; il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto; e di diritto Assunta Tartaglione, segretario regionale del partito, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Per la mozione di Andrea Orlando dentro Marco Sarracino e Camilla Sgambato. Per Michele Emiliano entra Simone Valiante. Renzi premette che no nc’è alcuna intenzione di sfiduciare il Governo («sono contento del lavoro che fa») ma sulla legittima difesa conferma tutti i suoi dubbi: «O accetti che la legittima difesa è un valore o non la spieghi. Noi lavoreremo per avere più poliziotti e carabinieri e contemporaneamente più centri di aggregazione».