Referendum, l'invasione di campo Usa è troppo anche per Mattarella
Il presidente batte un colpo le parole dell'ambasciatore americano: la sovranità appartiene al popolo
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Mer 14 Settembre 2016 13:36
ROMA. "L'Italia è un Paese importante, è seguito con attenzione anche all'estero. Naturalmente questa considerazione non muta in nulla il fatto che la sovranità sia esclusivamente demandata agli elettori". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Sofia, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento dopo le polemiche suscitate dalle affermazioni sul referendum dell'ambasciatore statunitense in Italia, John Phillips, e dei vertici europei della società di rating Fitch. Mattarella ha innanzitutto invitato a vivere il referendum "serenamente, come ogni passaggio democratico". Certo, "il mondo è diventato non dico piccolo ma molto più connesso. Ogni cosa che avviene in un Paese si riverbera negli altri, non dimentichiamo l'attenzione che vi è stata per il referendum britannico, ma questo vale per ogni avvenimento importante che avviene in un Paese. Il mondo si è molto interconnesso, quindi ogni avvenimento in un Paese importante, e l'Italia è un Paese importante, è seguito con attenzione anche all'estero. Naturalmente - ha concluso il capo dello Stato - questa considerazione non muta in nulla il fatto che la sovranità sia esclusivamente demandata agli elettori".
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