Si giura
Il governo Conte è pronto a decollare
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Ven 01 Giugno 2018 15:48
Il governo Conte è pronto a decollare. Dopo 88 giorni prende il via formalmente la strada del nuovo governo Lega-M5s, con il giuramento del neo presidente del Consiglio e dei suoi ministri 18 ministri in programma alle 16 al Quirinale. "Lavoreremo intensamente per realizzare gli obiettivi politici anticipati nel contratto di governo, lavoreremo con determinazione per migliorare la qualità della vita di tutti gli italiani" le prime parole del neo premier Conte, che oggi terrà a battesimo il primo governo della Terza Repubblica.
Dopo il colloquio di ieri con la presidente del Senato Casellati, oggi Conte è stato ricevuto a Montecitorio dal presidente della Camera Roberto Fico. Sceso dal taxi, prima di entrare alla Camera, Conte si è fermato a scambiare qualche battuta con un presidio di lavoratori che lo aspettava davanti alla Camera. "Di Maio è il nuovo ministro dello Sviluppo, abbiamo messo su una bella squadra, vi dovete fidare" ha detto ai lavoratori che gli hanno esposto il loro caso, spiegando che c'è un tavolo aperto al Mise e poi lo hanno sollecitato: "Presidente, lei ha detto che è avvocato di tutti gli italiani, noi ci crediamo. Lei è un grande". Immediata la replica del premier: "Non sono un grande, lo devo dimostrare".
Intanto l'Unione europea ha espresso "piena fiducia nella capacità e nella volontà del nuovo governo" italiano "a impegnarsi in modo costruttivo con i partner europei e con le istituzioni dell'Ue per sostenere il ruolo centrale dell'Italia nel progetto europeo". L'Italia, ha sottolineato Bruxelles "è un membro fondatore dell'Ue, un partner fidato ed indispensabile".
Il giuramento di oggi è solo il primo passo, l'esecutivo diventerà operativo a partire dalla settimana prossima, con il voto di fiducia che sarà votata prima dall'aula di palazzo Madama e che potrebbe tenersi alle 12 di martedì 5 giugno, come si evince dalle comunicazioni che alcuni gruppi hanno inviato ai loro senatori, raccomandando la presenza a Roma già dal giorno prima. Basso il margine di seggi in Parlamento per la maggioranza gialloverde di Lega e M5S: 6 a Palazzo Madama e 31 a Palazzo Chigi.
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