ROMA.  "Nasce il Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione, un Movimento che intende superare l'attuale modello del 'sindacato dei sindacalisti' per dar vita al sindacato che, oltre alla difesa dei lavoratori e dei pensionati, si preoccupa dei disoccupati e dei precari, per favorire la piena occupazione e la qualità del lavoro anche attraverso la "partecipazione" dei lavoratori all'impresa". È quanto ha annunciato il coordinatore nazionale, Salvatore Ronghi, nella conferenza stampa che si è tenuta oggi alla Camera dei Deputati, insieme con il portavoce Francesco Catuogno e i segretari generali dei numerosi sindacati autonomi di categoria che hanno costituito il coordinamento Filp.  Sono intervenuti alla conferenza stampa il capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta, la vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Renata Polverini, il segretario nazionale del Movimento nazionale per la sovranità, Gianni Alemanno."Il sindacato deve rinnovarsi e recuperare credibilità a cominciare da una maggiore trasparenza -ha sottolineato Ronghi- occorre attuare l'articolo 39 della Costituzione con la registrazione e il riconoscimento della personalità giuridica dei sindacati, sancire l'obbligo della trasparenza dei loro bilanci, approvare una legge sulla rappresentatività dei sindacati, ma anche delle associazioni datoriali, per accertarne la reale forza rappresentativa".  Per il coordinatore nazionale del Filp "il sindacato deve ritrovare il proprio ruolo a cominciare dalla battaglia contro la legge Fornero e contro il Jobs Act, due leggi che hanno impoverito e paralizzato il Paese. In particolare la riforma del lavoro di Renzi è servita a privare i lavoratori dei loro diritti e a licenziare un lavoratore che percepisce 1200 euro al mese per assumere due precari da 600 euro, consentendo a questo Governo di falsare i dati sull'occupazione reale nel Paese".