NAPOLI. Più controlli della Polmare sulle navi in entrata e in uscita, ai varchi d'ingresso e all'interno del Porto di Napoli, vero e proprio "microcosmo" nel quale quotidianamente lavorano circa 80mila persone. La rimodulazione dei controlli è stata decisa nel corso di una riunione della conferenza dei servizi sulla sicurezza portuale tenuta una decina di giorni fa presso la Capitaneria di Porto. L'aumento dei controlli è determinato non solo dalla situazione internazionale, ma anche in considerazione dell'alta frequentazione del porto da parte di turisti e crocieristi e a garanzia della loro sicurezza. In alcune occasioni, come avvenuto questa mattina, vengono svolti controlli interforze sulle persone che transito nell'area portuale con la collaborazione di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. In aumento anche i controlli in banchina, sulle navi e sotto le navi, in particolare quelle provenienti dalle isole maggiori, Sicilia e Sardegna.