Scontri tra manifestanti e polizia a Napoli. Il lancio di oggetti contro le forze dell'ordine che rispondono con lacrimogeni adesso si e' spostata davanti alla stazione Campi Flegrei del metro' e di linee ferroviarie regionali. L'incitamento a sfondare il cordone arriva anche via megafono ed e' un continuo susseguirsi di sassaiole, corse contro le forze dell'ordine e risposte anche adesso con un idrante nel tentativo di disperdere la folla. C'e' stato anche uno scontro fisico tra i dimostranti e gli agenti che hanno usato i manganelli per tenerli a distanza. I manifestanti hanno divelto pali della segnaletica stradale e compiono continue incursioni contro le forze dell'ordine.​

Durante lo scontro tra manifestanti incappucciati e con il volto coperto e le forze dell'ordine, nei pressi della Mostra d'Oltremare di Napoli, una molotov ha colpito un cellulare dei carabinieri e provocato un principio di incendio subito estinto. Terrore tra la gente che sta cercando rifugio nei palazzi circostanti. Piazzale Tecchio, via Diocleziano e via Giulio Cesare sono ridotte a un campo di battaglia, con i cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme e riversi in strada. In azione anche gli idranti.  Secondo i primi dati sarebbero quattro le persone fermate dalla Polizia durante gli scontri con le forze dell'ordine scoppiati nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, dopo il corteo contro Matteo Salvini. Inoltre, durante i tafferugli, sono stati feriti 16 poliziotti, tra funzionari, ispettori e agenti. Un gruppo di manifestanti e' ora in presidio davanti alla Questura per chiedere la liberazione dei giovani sottoposti a fermo.

La Mostra d'Oltremare chiude le porte alla manifestazione di Salvini, il ministro dell'Interno gliele riapre con la Prefettura che ordine la regolare tenuta dell'iniziativa«Rescinderemo il contratto con gli organizzatori del comizio di Salvini alla luce delle proteste di oggi. Abbiamo attività in concomitanza, la chiusura dei cancelli ci ha fatto posticipare il secondo evento. Poi si prevedono proteste. Lo abbiamo comunicato agli esponenti di Noi con SALVINI», questo l'epilogo di una lunga giornata iniziata con alcune decine di manifestanti aderenti alla rete antirazzista e ai centri sociali che avevano occupato la sala congressi della Mostra d'Oltremare di Napoli dove domani pomeriggio ci sarebbe dovuta essere una manifestazione con la presenza del leader della Lega, Matteo Salvini. Nella sala erano in corso i lavori di allestimento dell'impianto audio. I manifestanti hanno aperto dei cartelli e urlato slogan contro il leader della Lega. Sul posto è arrivata la polizia che è ora a colloquio con i dimostranti per trovare una soluzione pacifica ed evitare sgomberi forzati. Intanto, è in corso un vertice in Prefettura dove sono stati convocati anche i vertici della Mostra. Ma Salvini non molla: «Lo Stato a Napoli non esiste, comandano violenti e centri sociali. Lo Stato non è in grado di garantire democrazia, sicurezza e libertà d'espressione. Domani sarò a Napoli alle 17».