Sulla tavola del re non può mancare un servizio degno di lui. La trasparenza della porcellana, l’eleganza delle linee, la cura per ogni dettaglio, sono alla base del “Servizio sulle Antichità” conservato in buona parte nel Museo Duca di Martina, in Floridiana. Sono più di 263 pezzi, tra piatti, zuppiere, tazzine e centrotavola, e veniva usato per le sfarzosissime cene aristocratiche.

L’intera produzione è ispirata a uno dei nostri patrimoni culturali, il ritrovamento di Pompei ed Ercolano. Tutti i dipinti ritrovati sono stati riportati su ogni singolo piatto.

A chi non piacerebbe mangiare in vere e proprie opere d’arte?

Sul vasellame da corredo sono stati riportati affreschi ritrovati nel triclinio della Villa di Cicerone a Pompei. Sulle pareti esterne delle geliere si snodano le “Menadi danzanti”, sui corpi dei rinfrescabottiglie troviamo “la Centauressa e l’ermafrodito con tirso e cedra”. Le miniature sui rinfrescabicchieri sono tratte dal “Corteo della Menadi e il satiro”.

Una particolarità sono le tazzine da caffè, le quali sono dotate di coperchio. A Napoli, il caffè è sempre stato una bevanda pregiata, l’aroma che emanava divenne come una droga per i partenopei, e per evitare che si perdesse nell’aria, idearono questo stratagemma. Lo fecero anche con le tazze per la cioccolata calda, le quali si distinguono da queste perché sono dotate di doppia ansa.

Sette piatti in particolare richiamano l’attenzione di chi ha l’occhio esperto, perché ispirati a modelli del tutto diversi: tre di questi rappresentano la “Virtù”, la “Voluttà” e l’ “Ercole” della tela di Carracci “L’Ercole al bivio”, realizzata per il camerino dell’Ercole di Palazzo Farnese; gli altri quattro sono sempre ispirati a opere farnesiane, ma in questo caso della ricchissima collezione di statuaria classica.

Questo inimitabile servizio è pieno di sorprese, dato che non si limitava solo ad essere destinato a tavole eleganti, ma i turisti più raffinati comperavano alcuni piatti come souvenir.

Per poter ammirare questo e molto altro, ogni weekend di aprile e maggio gli studenti impegnati nell’Alternanza Scuola Lavoro faranno da guida ai visitatori. In particolare,  il 6 maggio dalle 9 alle 13 e il 20 maggio dalle 14 alle 18, ci saranno i ragazzi del Liceo Giuseppe Mazzini.

Roberta Sensenhauser

Liceo Mazzini Napoli