NAPOLI. Si è spento a Roma stamattina Luigi De Filippo. Attore commediografo e regista italiano, De Filippo che aveva 87 anni. Figlio di Peppino e Adele Carloni, era l'ultimo erede della celebre dinastia. Nato a Napoli il 10 agosto del 1930, era direttore artistico dal 2011 del Teatro Parioli di Roma, diventato Teatro Parioli-Peppino De Filippo, dove è stato in scena fino al 14 gennaio scorso con “Natale in casa Cupiello", la famosa commedia scritta dallo zio Eduardo. I funerali saranno celebrati martedì 3 aprile alle 11,30 nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo a Roma.

Luigi De Filippo segue le orme del padre attore e drammaturgo, già allora come oggi simbolo della napoletanità e principale rappresentante, insieme al fratello Eduardo, di un modo di fare teatro che ha accompagnato, segnandola e rappresentandola, la storia del teatro italiano. È proprio nella compagnia del padre che Luigi debutta nel 1951, e subito riscuote un successo personale. Da allora recita in tutta Italia, ma sono molte anche le tournèe all'estero. Luigi sin da giovanissimo comprende l'importanza anche sociale del suo lavoro, e dal 1959 al 1969, insieme al padre si occupa della direzione Artistica del Teatro Delle Arti di Roma. Nel 1978, poi, dopo aver raggiunto la maturità artistica, finalmente fonda una sua compagnia di teatro, per aggiungere un nuovo importante tassello alla storia della sua famiglia. Subito pubblico e critica riconoscono il suo talento, la sincerità e la professionalità, e lo identificano tra i più autorevoli depositari della grande tradizione del teatro napoletano, eleggendolo a suo principale rappresentante contemporaneo. Nel 1951, a 21 anni, debutta nella compagnia paterna. Negli anni sessanta appare in qualche film della commedia all'italiana, ma il teatro è il suo grande amore. Nel 1960 sposa a Roma l'attrice inglese Ann Patricia Fairhurst dalla quale poi si separa dopo qualche tempo, poi nel 1970 sposa l'attrice francese Nicole Tessier dalla quale ha nel 1972 la figlia Carolina, che lo ha reso nonno nel 2005. Rimasto vedovo, sposa nel 1997 a Roma Laura Tibaldi. Il 28 giugno 2011 succede a Maurizio Costanzo nella direzione artistica del "Teatro Parioli" di Roma che diventa "Teatro Parioli-Peppino De Filippo.

Luigi De Filippo è autore di commedie di particolare successo. Le sue opere, fra cui ''La commedia De re buffone e del buffone re'', ''Storia strana su di una terrazza napoletana'', ''Buffo napoletano'', ''Come e perché crollò il Colosseo'', ''La fortuna di nascere a Napoli'', sono state più volte rappresentate sia in teatro che in televisione. Nel 1989 al Festival delle Ville Vesuviane Luigi De Filippo presenta una sua personalissima interpretazione in lingua napoletana del ''Malato immaginario'' di Moliére, e vince il Biglietto d'oro Agis come campione d'incassi, ripetendosi poi nel 1990. Con la sua compagnia, oltre ai testi di famiglia ha recitato, tra gli altri, anche Gogol e Pirandello. Per parte del decennio successivo è direttore artistico del Teatro delle Muse di Roma, e nel 1999, insieme alla moglie Laura Tibaldi, costituisce la società ''I due della città del sole'', impegnandosi a produrre non solo i suoi spettacoli, ma anche opere di altri giovani attori e autori napoletani. 

Nel corso della sua carriera, poi, Luigi ha fatto anche alcune incursioni in campi diversi da quello del teatro. Per la tv ha scritto vari testi: ''Peppino al balcone'', ''P come Peppino'', ''L'applauso di questo rispettabile pubblico'', ''Buona sera, con Peppino De Filippo''. Inoltre, Luigi De Filippo ha scritto alcuni libri: ''Il suicida'', ''Lo sgarro'', ''Pulcinella amore mio!'', ''il segreto di Pulcinella'', ''Buffo napoletano'', ''De Filippo & De Filippo'', ''Oje vita, Oje vita mia!'', ''La fortuna di nascere a Napoli'', e infine ''Un cuore in palcoscenico'', autobiografia edita da Mursia. Luigi DeFilippo è interprete di circa 50 film e di vari sceneggiati televisive, e ha interpretato e diretto numerose commedie per la Rai. Nel 2001 ha festeggiato i suoi cinquanta anni di attività teatrale, ricevendo, fra gli altri riconoscimenti, il Premio Personalità Europea in Campidoglio. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2005 lo ha insignito della onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica per particolari meriti artistici.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. "Ricordo Luigi De Filippo, ultimo grande di una famiglia che ha fatto grande il nostro teatro. Roma lo ringrazia anche per l'impegno di questi anni al Teatro Parioli". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. 

IL SINDACO DI NAPOLI. “Esprimo il cordoglio mio personale, dell'amministrazione e della Città di Napoli per la fine terrena di Luigi De Filippo, grandissimo attore e regista, uomo di raffinata e profonda cultura. Figlio dell'immenso Peppino, con Luigi se ne va l'erede di una famiglia che è stata protagonista del teatro napoletano in tutto il mondo. Ai familiari di Luigi, che ho avuto l'onore di conoscere ed apprezzarne anche la sua umanità e sensibilità, le condoglianze del popolo napoletano". È il messaggio di cordoglio del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. “La scomparsa di Luigi De Filippo lascia un grande vuoto in tutti noi. Erede della famiglia che rappresenta non solo il teatro ma l'arte, la cultura e l'umanità di Napoli, Luigi De Filippo è stato un grande protagonista e non solo sulle scene sempre con passione, ironia, intelligenza. Profondo cordoglio e vicinanza alla sua famiglia". Così su Facebook il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.