NAPOLI. È morta la cantante Maria Paris (nella foto). Maria Rosaria Pariso, questo il suo vero nome, era napoletana verace, nacque il 6 agosto del 1932. Iniziò a cantare giovanissima, debuttando nel 1945 con la compagnia musicale “Biancaneve”. Si esibì nel 1953 alla radio con l'Orchestra Anepeta e vinse la “Maschera d'argento” come miglior interprete femminile dell'anno. Vinse il Festival della Canzone Napoletana nel 1955 con il brano “’E stelle ’e Napule” e nel 1963 con “Jammo jà”, prese parte al Festival della Canzone Italiana a Parigi, al Festival Salernitano della Canzone (1º premio con il brano “Nanninella allessaiola” di Alberto Sciotti), al Festival della Canzone Città di Roma (3º premio con il motivo “Teatrino di provincia”), al Festival Due Voci e una Canzone di Montecatini (3º premio con il brano “Tricche trì tricche trà”), al Festival Napoletano di New York con “Viene viene ammore” e “'A frangesa”, oltre a molti programmi televisivi e ai concorsi di Piedigrotta. Al cinema è ricordata nei film “È permesso maresciallo” e “Te sto aspettanno”. Protagonista a teatro di molte Riviste, in particolare quelle firmate da Armando Curcio “Carosello napoletano” e “Tarantella napoletana”. Il suo nome è legato molto al Festival della Canzone Napoletana con ben 12 partecipazioni. Tra i grandi successi vanno ricordati “Canzona appassiunata”, “Che t'aggia dì”, “Core bersagliere”, “L'addio”, “Mandulinata a Napule”, “'A cartella 'e rendita”, “Passione”, “Tammurriata d'autunno”, “'Nu poco 'e sentimento”, “Tarantella internazionale”, “Totonno 'o piscatore”, “'A bonanema e l'ammore”, “'A cartulina 'e Napule”, “Munasterio 'e Santa Chiara” e “'O cunto 'e Mariarosa” e “Nanninella allessaiola”, canzone di Alberto Sciotti con la quale la Paris si aggiudicò il 1º Festival del Pulcinella d'Oro. Per motivi familiari abbandonò le scene nel 1970. Era ricoverata da tempo all’ospedale Cardarelli. I funerali si terranno il 4 maggio 2018, alle ore 15 nella chiesa di San Vitale a Fuorigrotta.