NAPOLI. La Napoli degli anni '30, il colore dei vicoli, il tepore della primavera, il profumo del mare e dei fiori fanno da sfondo, negli spazi del Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli, all'adattamento teatrale di “Vipera" di Maurizio de Giovanni, che debutterà, per la prima volta, sul palcoscenico del Centro Antico partenopeo, sabato 23 marzo alle ore 21 (in replica, ogni sabato e domenica, fino al 14 aprile). L'allestimento, presentato da Il Pozzo e il Pendolo Teatro, vedrà in scena Rosaria Di Cicco, Antonello Cossia, Paolo Cresta, Nico Ciliberti, Marianita Carfora, Salvatore Catanese, Sonia De Rosa, Peppe Romano, Alfredo Mundo, Emilio Marchese, Paolo Rivera, Valentina Spagna, con l'adattamento e la regia di Annamaria Russo. È la primavera del 1932, Pasqua è alle porte, e in una delle stanze del Paradiso, il bordello più famoso di Napoli, viene trovata morta Maria Rosaria Cennamo, in arte Vipera, la prostituta che fa sognare tutti gli uomini della città, ma che solo pochi possono avere. Al commissario Ricciardi, che ha il dono terribile di vedere i morti e ascoltare le loro ultime parole, il fantasma di Vipera ripete: "il frustino, il mio frustino". Intorno al cadavere della prostituta più bella di Napoli, come sempre, una folla di personaggi mossi dai due sentimenti che sono all'origine di ogni delitto: l'amore e la fame. Il commissario dagli occhi verdi cerca di orientarsi tra la nebbia dei sospetti, e, mentre tenta di ricomporre i tasselli di un mosaico scompaginato e ricostruire una storia di morte, la vita lo assedia con il suo ritmo incessante.