Quel Napoli che non aveva mai infortunati è, purtroppo, solo un ricordo. In questa stagione la squadra di Ancelotti ne sta vedendo di tutti colori. Dopo Mario Rui lunedì, ieri è toccato al doppio stop di Verdi e Albiol. Se per l’attaccante è una questione di pochi giorni, il difensore, invece, dovrà stare fermo a lungo. Albiol ieri è stato operato al Princess Grace Hospital di Londra per la pulizia del tendine rotuleo del ginocchio sinistro.

È TUTTO DA VALUTARE il tempo di recupero di Albiol che già da qualche mese stava stringendo i denti per il continuo dolore al ginocchio e che alla fine ha deciso assieme allo staff medico della società di sottoporsi all'intervento chirurgico. Il Calcio Napoli ha comunicato che l’operazione è perfettamente riuscita. E, come è prassi in questi casi, ha anche precisato: “Nei prossimi giorni saranno valutati i tempi di recupero”. Si tratta di indiscrezioni, ma Albiol dovrebbe rientrare tra circa due mesi, quindi verso aprile, per finire il campionato e giocare quantomeno le ultime 4-5 partite. Come se non bastasse lo sfoltimento della rosa, con le partenze di Rog e di Hamsik (ancora non concretizzata ma ormai imminente nei fatti), c’è una lista di indisponibili per infortunio che si allunga sempre di più. Da verificare anche le condizioni di Verdi che presumibilmente dovrà sottoporsi a nuovi esami strumentali per capire la reale portata dell’infortunio subito e soprattutto i tempi del possibile rientro in squadra. Ancelotti nel frattempo dovrà arrangiarsi con gli uomini che ha a disposizione e che intanto dovrà utilizzare per affrontare al meglio sia la gara di Europa League che quella di campionato, domenica sera al San Paolo con il Torino.

ANCELOTTI nel diramare la lista dei convocati per la partita di Zurigo è stato costretto a richiamare anche il gioiello della Primavera Gaetano e sull’aereo diretto in Svizzera salirà anche Chiriches il quale dopo l’operazione di ricostruzione del legamento crociato del ginocchio non ha ancora giocato un solo minuto. Insomma in Napoli è in emergenza e per quanti sforzi di fantasia Ancelotti potrà fare per affrontare al meglio gli svizzeri, le due scelte saranno quasi obbligate, profondamente condizionate come sono dalle contingenze negative che si stanno abbattendo sulla squadra.