Aurelio De Laurentiis (nella foto) ha partecipato, accompagnato dall’Amministratore Delegato azzurro Andrea Chiavelli, alla giornata conclusiva del “Festival del Calcio” a Firenze, evento dedicato alle storie, alle persone e alla loro passione per l’epica del calcio. Nel suo intervento il Presidente del Napoli ha toccato vari argomenti di attualità, raccontando anche la sua esperienza al Napoli dagli albori della Serie C sino ai giorni nostri. De Laurentiis ha ricevuto il premio Rinascimento del Calcio con la seguente motivazione: «Un uomo dedito ad imprese visionarie nel cinema e nel calcio, l’uomo che sta trasformando il Napoli in un protagonista internazionale ». «La Var? Mi auguro che abbia “una carriera” lunga. C’è chi dice che si perde troppo tempo, secondo me novanta secondi non sono tanto tempo, anzi servono anche per riossigenarsi il cervello e per riordinare le idee. Poi ho sempre detto che mi piacerebbe eliminare i 15 minuti dell’intervallo ed invece ogni 10 minuti, interrompere due minuti per raccogliere idee e cambiare calciatori. Anzi farei più cambi e tutto sarebbe più spettacolare". Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ospite del ‘Festival del calciò, evento in corso di svolgimento a Firenze. «Assenza di tifosi del Napoli all’Olimpico? Avevo detto per far venire i nostri tifosi che sarebbe stato opportuno giocare di giorno, perchè le forze dell’ordine possono controllare meglio il territorio. Mi auguravo che andasse così ma credo che ci sia stato un ripensamento. Quindi a me dispiace profondamente ma ognuno paga le conseguenze dei propri comportamenti. A Roma comunque ci saranno i tifosi del Napoli che non risiedono in Campania. Tutti gli altri, sappiatelo, venite e venite numerosi». Nel frattempo con il Napoli prima in classifica non sono mancate le punzecchiature reciproche sull’asse con Torino sponda bianconera. «Allegri e Sarri che elogiano a vicenda le rispettive squadre? Ognuno se la canta e se la suona - ha proseguito De Laurentiis - Io credo che siamo belli e vinciamo. Se poi uno dice che loro sono bravi e noi siamo belli, ci sta pure questa. Mertens inserito nella lista del Pallone d’oro? Abbiamo deciso di non voler cambiare nessuno in rosa, abbiamo aumentato lo stipendio a tutti quanti, quindi quello è stato il nostro più grande acquisto e anche con l’entrata di Ounas e Mario Rui, preso dalla Roma, abbiamo migliorato ulteriormente. Vediamo cosa fare con l’incidente di Milik. Stavolta si è fatto male un mese prima di quando accadde l’anno scorso. Dovrebbe rientrare prima. L’ultimo giorno di mercato dissi che volevo Inglese perchè immaginavo che qualcosa potesse non andare».