Italia-Svezia, Insigne va ancora fuori mentre Jorginho c’è
Stasera (20,45 Rai1) in un Meazza stracolmo gli azzurri sfidano la Svezia nello spareggio di ritorno. Per poter andare in Russia bisogna ribaltare l’1-0 dell’andata. Il ct vuole puntare sull’italobrasiliano lasciando in panchina Lorenzo. Dentro Florenzi e Gabbiadini
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Lun 13 Novembre 2017 12:07
Novanta minuti che valgono il Mondiale. Novanta minuti da dentro o fuori. Novanta minuti che Giampiero Ventura ha deciso di giocare di nuovo senza il calciatore più in forma del campionato italiano: Lorenzo Insigne. Inizialmente sembrava un titolarissimo il Magnifico ma iersera qualcosa è cambiato ad Appiano Gentile. Pare che il ct sia deciso più che mai a schierarsi nuovamente con il 3-5-2. Proprio così. Con lo stesso modulo che ha portato al fallimento di Solna. Eppure bisogna ribaltare il risultato d’andata di 1-0. Si deve vincere con due gol di scarto per andare in Russia ma l’allenatore va avanti per la sua strada. D’altronde in conferenza stampa lo ha ammesso: «Cambio ma di testa mia». Una presa di posizione non da poco per un commissario tecnico messo in croce dopo il fallimento dell’andata. Una bella notizia per i tifosi del Napoli, però, c’è. Nel centrocampo a cinque ci dovrebbe essere Jorginho. L’italobrasiliano avrebbe convinto Ventura e quindi giocherebbe dal primo minuto. Per quanto riguarda Insigne potrebbe entrare in corso d’opera ma magari non da interno sinistro. A prescindere da tutto, dovrà essere l’Italia a fare la partita. Non sarà facile ma tutto può accadere nel calcio. Anche perché la Svezia non è così imbattibile.
LA FORMAZIONE. Un’altra novità riguarderebbe l’attacco. Dove in coppia con Immobile ci sarebbe Gabbiadini. Fuori Belotti, dunque. Nella mischia pure Florenzi interno di centrocampo. A pagare dazio, dunque, De Rossi. Mentre ci saranno come sempre Parolo e Candreva. In difesa non va fuori Barzagli che ri mane con gli altri due centrali Bonucci e Chiellini. Dall’altra parte confermato Darmian che a Solna non ha deluso le attese. La cosa fondamentale è evitare di metterla sulla rissa perché all’andata l’Italia ha pagato pegno. Addirittura Bonucci si è rotto il naso. Vale la pena puntare tutto sul calcio. La speranza è che si possa vincere e andare al Mondiale altrimenti sarebbe un fallimento totale. Non solo di Ventura ma di tutta la Federcalcio. In tanti dicono che anche se si passa il turno il ct ligure viene mandato a casa. Per novanta minuti, però, bisogna stare tutti dalla stessa parte. Il campanilismo è fondamentale, poi si vedrà con il biglietto in tasca per la Russia.
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