NAPOLI. Mertens e Jorginho regalano una grossa fetta di Champions al Napoli. C’è ancora il match di ritorno in casa di un Nizza che potrebbe recuperare Balotelli e Sneijder, ma la superiorità degli uomini di Sarri, nonostante qualche svarione difensivo, è apparsa piuttosto evidente.
Il guizzo in avvio del belga, innescato da Insigne, il rigore dell’italo-brasiliano piò o meno a metà ripresa: soprattutto, nessuna rete al passivo davanti al pubblico del San Paolo, che ha visto i propri beniamini chiudere in vantaggio anche di due uomini viste le espulsioni, praticamente contemporanee, di Koziello (fallo su Zielinski, sanzione eccessiva) e Plea (già ammonito, protesta in maniera troppo vigorosa nei confronti di Marciniak, non nella sua serata migliore).
Il 2-0 dovrebbe mettere al riparo da brutte sorprese, ma in Costa Azzurra sarà vietato qualsiasi calo di tensione per non pregiudicare un’intera stagione.
Con il consueto 4-3-3, Sarri si affida al trio offensivo Callejon-Mertens-Insigne, regalando a Jorginho le chiavi della regia. Il Napoli prova subito a mettere in chiaro i valori in campo ma Callejon, sul suggerimento di Insigne, sbaglia di testa l’1-0, dopo la bella iniziativa personale di Saint Maximin, è solo rinviato di cinque minuti. Verticalizzazione di Insigne per Mertens, difesa francese sorpresa, Cardinale esce in ritardo e il belga, a porta vuota, si conferma implacabile da punta centrale.
Trovato il gol, il gioco del Napoli inizia a sgorgare come al solito: il taglio di Callejon è perfetto, ma Cardinale si salva restando in piedi; poi serpentina dello scatenato Mertens, che difetta solo nel tiro, troppo centrale. 
Quando allenta la tensione, il Napoli rischia: Lees-Melou premia l’inserimento di Koziello, che però sbaglia malamente il diagonale a tu per tu con Reina. Il portiere spagnolo rischia grossissimo al 40’: Saint-Maximin si fa tutto il campo a gran velocità praticamente indisturbato, anche stavolta però è la conclusione a difettare al talento di Favre. Prima dell’intervallo riecco il Napoli: destro a giro di Insigne, bravo Cardinale.
Al 51’ Insigne è in posizione quantomeno dubbia, in ogni caso sbaglia un gol fatto dopo la brutta respinta di Cardinale su un tiro senza particolari pretese di Mertens. Plea spaventa Reina, poi Zielinski rileva Hamsik e Mertens manca il raddoppio su una bella azione rifinita da Callejon. C’è tempo per la clamorosa autotraversa di Souquet, poi è super Cardinale su Insigne.
È maturo il 2-0, che arriverà perché Marciniak giudica da rigore un fallo (netto) di Jallet su Mertens. Era in area o appena fuori? Il fischietto polacco non ha dubbi, e dal dischetto è glaciale Jorginho, che spiazza Cardinale e regala nuove sicurezze al Napoli.
Qualche incertezza difensiva rimane: per poco Plea non indovina il gran gol dopo un batti e ribatti al limite dell’area. Al 79’ la svolta definitiva del match con un doppio rosso in casa Nizza: Koziello entra duro su Zielinski, per Marciniak è fallo da espulsione; perde la testa Plea che, già ammonito, protesta platealmente. Francesi in 9, il Napoli spinge ancora a caccia del gol della certezza ma Milik si divora il 3-0 praticamente fatto mancando un comodo tap-in a due passi da Cardinale. Finisce 2-0 e va più che bene così, l’ingresso in Champions è proprio lì a un passo.
«Era molto importante e la squadra ha giocato, dato tutto. Lo stadio pieno, bellissimo, ma alla fine il 2-0 è troppo poco. Non è male, ma se vediamo la partita è troppo poco» così commenta Dries Mertens il 2-0. «Ho visto quanto spazio c’era, volevo essere importante per la squadra», ha provato a spiegare Mertens il suo disappunto per la sostituzione. «Il nostro gioco mi permette di toccare tanti palloni e sono contento per questo. Quando ho visto il cambio sì, Milik deve giocare, ma c’erano spazi e volevo continuare. Giochiamo bene, io sono rimasto qua perché giochiamo un bel calcio - aggiunge Mertens - Che ruolo in Nazionale? Io voglio giocare, è questa la cosa più importante - conclude l’attaccante belga - Giochiamo con due dietro la punta e mi fa piacere giocare anche così».