Sette sfide in 22 giorni. Tante partite senza un attimo di sosta per il Napoli di Maurizio Sarri. Domenica prossima ricomincia la stagione della squadra azzurra in casa del Bologna. È dal “Dall’Ara” che parte ufficialmente la corsa al titolo e agli ottavi di finale di Champions League. Sono questi i due obiettivi primari del gruppo partenopeo. Poi magari si potrebbe insierire anche la conquista della Coppa Italia. Ma il trofeo tricolore può aspettare per il momento.

 

IL TOUR DE FORCE. Dopo la sosta ci sarà davvero poco tempo per allenarsi. Così come l’anno scorso, si andrà in campo ogni tre giorni. Giusto il tempo per fare una rifinitura che subito si dovrà affrontare un’altra sfida. A guardare il calendario di serie A gli impegni non sono così irresistibili ma il Napoli sa bene come l’anno scorso ha perso terreno dalla Juventus. Proprio contro le cosiddette provinciali si fecero dei regali incredibili. Si partirà, come detto, da Bologna. Poi il derby con il Benevento e subito dopo due partite esterne con Lazio e Spal. Il ciclo terminerà il 1 ottobre a Fuorigrotta con il Cagliari. Naturalmente i tifosi aspettano con orgoglio la Champions League. Due le gare in questo giro di sfide consecutive. Il 13 settembre si va in Ucraina per vedersela con lo Shaktar. Un successo galvanizzerebbe un bel po’ il gruppo e la piazza dopo la splendida doppia vittoria ai preliminari con il Nizza. Si sono sacrificati tutti per poter passare il turno e adesso che c’è di nuovo l’Europa che conta nessuno vuole sfigurare. D’altronde l’anno passato solo il Real agli ottavi interruppe il sogno internazionali di una squadra capace di dettare legge ovunque e comunque. Il 26 settembre al San Paolo arriveranno gli olandesi del Feyenoord. Altre emozioni per i tifosi che sono impazziti all’esordio dei play off con i francesi della Costa Azzurra.

 

VOGLIA DI SUCCESSI. Inutile dire che il Napoli non può esimersi dalla lotta al titolo. I giocatori ne sono convinti, e in cuor suo pure l’allenatore. Ora però bisogna mettere in pratica tutto quello che di buono è stato fatto durante la preparazione. Contro l’Atalanta si è vinto ma per 60 minuti si sono visti vecchi problemi che non promettono nulla di buono. Fortunatamente ad un certo punto è venuta fuori la qualità e i tre punti non sono mancati. Attualmente si è primi in classifica con la Juve candidata numero uno al tricolore. Poi ci sono anche le due milanesi che si sono rinforzate per poter fare il colpaccio dopo un mercato milionario. Le premesse per poter fare “all in” ci sono tutte, basta non distrarsi e avere sempre gli uomini in forma. Quest’anno già c’è stata una prima rotazione e si è capito che Sarri può contare su quasi tutti gli uomini che ha a sua disposizione.