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Decidete chi allenerà per il bene di tutti

Opinionista: 

Mancano 180 minuti al termine della stagione 2017- 2018 ma del calcio giocato in questo momento al popolo napoletano interessa molto poco. Inghiottite le amarezze per aver visto sfuggire incredibilmente lo scudetto per degli errori arbitrali e della Var, i tifosi azzurri adesso vogliono sapere che futuro c’è per il loro Napoli. Mercoledì prossimo ci dovrebbe essere un incontro tra De Laurentiis e Sarri. L’impressione è che il ciclo del tecnico sulla panchina sia finito e che non ci siano più i presupposti per continuare insieme. Sarebbe un colpo non da poco per la piazza considerato che tutti amano il tecnico toscano per come fa giocare la squadra e per essere bravissimo nel valorizzare gli elementi che ha a disposizione. Non vogliono guardare oltre la siepe i napoletani. Hanno paura di una eventuale rivoluzione estiva considerato anche che ci sono molti giocatori con le clausole che possono andare via. Si teme un anno zero che faccia fare dei passi indietro ad un club che era ad un passo dallo scudetto. «Io spero che resti ma se non vuole non posso trattenerlo», ha detto più volte il patron del Napoli. C’è un contratto in essere ma anche una clausola di 8 milioni di euro che entro il 31 maggio può liberare l’allenatore di Figline Valdarno. C’è il Chelsea che lo vuole ma anche lo Zenit sta cercando il sostituto di Mancini che diventerà ct della nazionale italiana. Poi ci sono Monaco e Arsenal che cercano un tecnico. Le richieste al figlio e al suo manager Pellegrini non mancano. C’è da capire se Sarri se la sentirà di lasciare il suo popolo che ama tanto per andare a cercare fortuna all’estero. Dove un contratto milionario è assicurato. Ma anche De Laurentiis può accontentarlo. Don Aurelio, comunque, non è uno che si abbatte facilmente. Le sfide lo stimolano e siccome ha una squadra che attrae può tranquillamente scegliere la migliore soluzione. Stasera vede all’opera Giampaolo con la sua Sampdoria. È stato spesso nei suoi discorsi il tecnico dei blucerchiati visto e considerato che adotta lo stesso modulo calcistico di Sarri. Senza top player ha fatto un campionato dignitoso, chissà che non ci sia un passaggio di testimone a Marassi aspettando poi l’ultima giornata. Intanto si gioca. E siccome nessuno vuole perdere, meglio cercare di impegnarsi al massimo per provare a riprendere un cammino importante in trasferta interrotto due settimane fa a Firenze. Chiudere in bellezza farà bene a tutti. A Sarri, ai giocatori, ai tifosi e anche a De Laurentiis che non le ha mandate a dire alle istituzioni e soprattutti agli arbitri e alla Var per come sono andate le cose con la Juventus. C’è stato uno scippo autorizzato al di là della forza della Signora. La sfida di Milano con l’Inter ha deciso il torneo. Ed è stato un peccato perché almeno nel primo anno della tecnologia in campo si poteva evitare di favorire sempre gli stessi. Ma è la solita storia.