Democrazia e Libertà, i valori dell’europeismo
Da deputato europeo antico (1989- 1994), socialista, appartenente al Gruppo parlamentare del Socialismo Europeo, in questo tempo oscuro, anche per la Democrazia e le Libertà, intendo “testimoniare”, per me stesso innanzitutto, la mia fede nei valori dell’europeismo e della Europa Unita, così come la vagheggiò Altiero Spinelli nel manifesto di Ventotene. Ho vissuto a Strasburgo ed a Bruxelles un tempo di grandi speranze. La caduta del Comunismo, e del Muro di Berlino le alimentarono e portarono alla Unificazione Tedesca e, nel tempo, all’allargamento dell’Europa ai Paesi della ex-Cortina di ferro, riconquistati alla Democrazia ed alla Libertà. Quel periodo sembra perduto nella notte dei tempi. Nuvole nere si addensano su quei Valori che hanno assicurato settant’anni di pace all’Europa ed agli europei, che pure avevano prodotto ben due guerre mondiali in poco più di venti anni. Nel 1989 cadeva il Muro di Berlino. Ora i Muri si ricostruiscono, in America ed in Europa e si “arricchiscono” di filo spinato. Cade nel vuoto il grido di Papa Francesco, addirittura sbeffeggiato, solo perché ricorda il messaggio evangelico con tutta la sua carica di amore. “Ero forestiero e mi avete ospitato…” (Matteo 25,35). Altro che povere coroncine del Rosario e medagliette esibite a mo’ di clava violenta. Per tutte queste ed altre ragioni, evidenti per coloro che amano la Libertà e la Democrazia, sento il bisogno, nel mio piccolo, di invitare i tanti delusi dalla politica e dai partiti di tornare ad esercitare il loro sacrosanto diritto, che ora è un dovere categorico, di votare. Mi rivolgo tanto più a coloro che hanno espresso, in buona fede, nelle elezioni dello scorso anno, un voto di protesta, sperando nel tanto sbandierato “cambiamento”. Si tratta di votare per quei partiti che apertamente si battono per i valori dell’Europa Unita nel segno del messaggio antico di Altiero Spinelli, concretizzato dai Padri Fondatori dell’Europa Unita, A. De Gasperi, P.H. Spaak, R. Shuman e K. Adenauer. Senza dimenticare coloro che quell’opera meritoria rafforzarono: Emilio Colombo, Bettino Craxi, W. Brandt, F. Mitterrand, S. Veil, Romano Prodi, solo per elencarne alcuni. Per quanto possa interessare, per dovere di chiarezza e di onestà intellettuale, personalmente sosterrò le liste ed i candidati, che hanno dichiarato di aderire al Partito del Socialismo Europeo, assicurando che i propri eletti aderiranno al relativo Gruppo Parlamentare. Un dovere, il mio, di coerenza antica e di amore per il gruppo parlamentare nel quale mi sono onorato di militare.