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Il mio pronostico: Spagna vincitrice

Opinionista: 

Se quelli di “Stadio Capitale” li avessero arrestati prima del doppio scontro autunnale con la Svezia, forse oggi saremmo in Russia. Ai Mondiali. La mia affermazione è puramente scaramantica, non moralista, non politica: nell’82 l’Italia pervasa da uno scandalismo bizzarro (goduto più dagli inquirenti che dai corrotti) Bearzot potè forgiare una Nazionale degna della Patria. E vincemmo. Nel 2006 Calciopoli fu sconvolgente, ci presentammo in Germania da ladroni, tornammo a casa applauditi e riveriti. Fortunati. Il rigore di Totti, la testata di Zidane a Materazzi: episodi personalizzati da terque quaterque restarono nella memoria insieme al “cielo azzurro sopra Berlino”. Adesso anche il nostro cielo è diverso, è stellato su fondo giallo, e avevano capito quei signori che lo stadio della Roma non era da fare, come le Olimpiadi. Ma dissero sì ma mancarono il gesto decisivo: arrestare tutti i maneggioni e offrire all’Italia la chance decisiva. Non entro in tanti dettagli, mi accontento di dire che il gol di Darmian sarebbe stato valido e saremmo volati a Mosca. Quello ch’è successo a Roma è più potente della cacciata di Lopetegui, anzi: non mi stupisco di avere pronosticato la Spagna vincitrice, avevo già immaginato tutto e adesso dovrò correre dietro ai miei eroi, partita per partita. E anche più importante delle esternazioni di Allegri. Di Juve ho scritto anche troppo. Lasciatemi godere il Mondiale.