Accessibilità:
-A A +A
Print Friendly, PDF & Email

Il Sud chiede un piano efficace di investimenti

Opinionista: 

L’indice delle infrastrutture della Campania spiega meglio di ogni dibattito e di ogni intervista il disastro politico ed economico di un territorio allo sbando, che non ha aeroporti internazionali seri, e quindi non ha turisti non ha porti competitivi, e quindi non ha merci da scambiare con l’Europa, non ha una rete ferroviaria adeguata, e quindi per andare a Reggio Calabria ci vogliono otto ore, non ha strade e autostrade, e si impiega un’ora e mezzo per andare da Caserta a Benevento, trenta chilometri che andrebbero coperti in 15 minuti. L’economia viene affondata e distrutta ogni giorno dalla nostra classe politica di stanza a Roma, abbiamo un sottosegretario alle infrastrutture, Del Basso De Caro, che non riesce a programmare un efficace piano di investimenti. La Regione Campania ha una gestione del trasporto locale imbarazzante, ma la programmazione di infrastrutture è a dir poco scandalosa. Per fare un esempio della drammaticità del caso: in Lombardia esiste Malpensa, Linate, Orio al Serio, tre aereoporti che fanno più passeggeri di Capodichino, gestito da società estere che non hanno interesse a far realizzare un nuovo scalo. Il traffico aereo in Campania pregiudica lo sviluppo del turismo. Quando il ministro Franceschini afferma che la Campania e il Sud hanno solo il 13 per cento dei movimenti turistici italiano non fanno altro che parlare di mancanza di infrastrutture, se Napoli non è collegata con i grandi circuiti internazionali delle compagnie low cost lo sviluppo non verrà mai. Possono impegnare milioni di euro in folli partecipazioni a fiere o in qualsiasi campagna promozionale. Il turismo internazionale si sposta con gli aeroporti. In Spagna il maggior traffico di passeggeri, dopo Barcellona, a livello di aeroporti è Palma di Majorca, con oltre dieci milioni di turisti. Un circuito e un fatturato che è negato, che invece sarebbe a portata delle nostre possibilità. Ma non solo, Napoli con un aeroporto intercontinentale deve essere collegata in maniera efficace con un sistema di treni veloci con tutto il Sud, Calabria, Basilicata, Puglia. La battaglia per una rete infrastrutturale seria è una lotta per il Sud, per il lavoro, per il rilancio delle nostre regioni. La cartina che raffigura lo sviluppo delle regioni a livello infrastrutturale è una denuncia chiara, secca, che va affrontata subito.