Inutile illudersi troppo Si deve solo vincere
Inutile girarci intorno. Se il Napoli non vince questo pomeriggio contro il Milan e la Juve batte la Samp la corsa scudetto si farà sempre più impossibile in vista dello scontro diretto di domenica prossima allo Stadium. La Signora è inferocita per come è finita fuori dalla Champions contro il Real e quindi alle 18 cercherà in tutti i modi di “mangiarsi” letteralmente la Doria per dare un segnale forte al campionato. E soprattutto alla squadra di Sarri. Che anche se dovesse pareggiare, non avrebbe più tante possibilità per spodestare la capolista dal podio della serie A. Si perché con eventuali sei punti di distacco, pur superando l’Udinese mercoledì al San Paolo, ci si presenterebbe a Torino con un distacco notevole che permetterebbe ai bianconeri di campare di rendita fino al 20 maggio. Ecco, quindi, che al Meazza è una gara da dentro o fuori. È questo il crocevia più importante della stagione dopo aver pareggiato con il Sassuolo. Quell’1-1 ha fatto felice Allegri che così è potuto rimanere avanti con una differenza importante. Il Napoli, però, si è rinfracato dopo il successo incredibile al fotofinish contro il Chievo. Quel 2-1 finale con il pari di Milik e il gol vittoria di Diawara ha praticamente dato benzina ad un gruppo che sembrava a riserva. Nella settimana di lavoro a Castelvolturno ci sono stati tanti sorrisi ed è aumentata incredibilmente l’autostima. Che è fondamentale di questi tempi per un rush finale che potrebbe cambiare le sorti di questo campionato. Si sono persi dei punti importanti in corso d’opera ma si può rimediare incassandone 6 tra oggi e mercoledì. Poi come detto si andrà a Torino per vedersela con la Juventus. Che nel frattempo alle 18 sfiderà la Samp e poi andrà a Crotone nell’infrasettimanale. Si torna al Meazza, dunque, dopo il pari contro l’Inter di qualche settimana fa. Di fronte stavolta c’è un Milan che dopo due pari consecutivi è quasi fuori dalla zona Champions. Ma non per questo sarà demotivato. Conoscendo Gattuso, avrà caricato il suo gruppo al massimo nel tentativo adesso di prendersi delle belle soddisfazioni. Contro la Juve è andata male, ora c’è il Napoli che esprime un grande calcio ma che non sempre segna tanto. Ringhio non ha Bonucci e Romagnoli e schiera Musacchio e Zapata. Due giganti lenti nei movimenti. Quale migliore occasione per il tridente partenopeo di rifarsi dalle ultime uscite poco felici in fase realizzativa. Callejon, Mertens ed Insigne hanno l’opportunità di sbloccarsi, di diventare protagonisti in un momento topico della stagione. Servono i loro gol come il pane per permettere al Napoli di rimanere ancora attaccata alla Juventus. Che senza la Champions non le resta che lo scudetto. Ma non è detto che lo vinca. Perché se il Napoli fa il Napoli non ce ne è per nessuno.