Inutile pensare a domenica se non si battono i friulani
Tutti pensano alla sfida con la Juventus di domenica prossima allo Stadium ma prima bisogna battere questa sera l’Udinese al San Paolo.
La matematica ancora non tiene fuori il Napoli dalla lotta scudetto ma per riuscire a tenere testa alla Signora bisogna arrivare al match di Torino con lo stesso svantaggio di oggi o addirittura qualcosa in meno sperando in un miracolo del Crotone. Non va sottovalutata la formazione friulana. Oddo si presenta a Fuorigrotta dopo nove sconfitte consecutive e naturalmente vorrebbe portare via almeno un punto per avere la giusta scossa nella corsa alla salvezza. Fu proprio contro il Napoli all’andata che l’ex terzino esordì sulla panchina bianconera. E solo per poco non gli riuscì il miracolo di cominciare bene. Da un girone all’altro il figlio d’arte potrebbe essere mandato addirittura a casa se perdesse di nuovo. Cosa molto probabile vista l’esigenza della formazione partenopea. Torna in campo, dunque, il Napoli dopo tre giorni dal pareggio del Meazza col Milan. Se Donnarumma non avesse fatto il miracolo sul tiro a botta sicura di Milik, a quest’ora l’entusiasmo sarebbe stato alle stelle. A quattro punti dalla Juve lo scontro diretto avrebbe avuto un valore diverso da quello attuale. La piazza crede veramente poco nell’aggancio e nell’eventuale sorpasso fino al 20 maggio. I bianconeri, senza la Champions, difficilmente perderanno ancora. E saranno carichi al massimo per chiudere definitivamente i conti in casa propria. Ma è inutile pensare a quella partita se non si batte questa sera l’Udinese. Sarri è andato subito incontro ai processi per lo 0-0 di San Siro. È stato accusato di non cambiare mai e di aver messo dentro troppo tardi Milik. Che già contro il Chievo aveva fatto la differenza. I criticoni a quanto pare saranno accontentati. Il sor Maurizio ha intenzione di far giocare dall’inizio il puntero polacco lasciando riposare per un attimo Mertens. Dries è stanchissimo, non è più quello di qualche mese fa che prendeva a pallonate i portieri avversari. Ha accusato le tante partite che ha nelle gambe e quindi è giusto che tiri un po’ il fiato. Spazio, quindi, al gigante Arek che dovrà provare a caricarsi sulle spalle un reparto che ha affannato rispetto allo scorso torneo. Solo 32 gol contro i sessanta di media della passata stagione. Praticamente quasi la metà. Ecco spiegato il perché di tante partite pareggiate nell’ultimo periodo. La Juve, invecece, ha viaggiato alla grandissima. Tranne che con la Spal, ha incassato vittorie continue che le hanno permesso di sorpassare il Napoli e allungare. L’ultimo sprint contro la Sampdoria mentre Donnarumma faceva il fenomeno a casa sua. Difficilmente stasera il Crotone potrà fare l’impresa, ci riesca o meno, gli azzurri devono assolutamente tornare a vincere nuovamente per poi andare allo Stadium con il petto all’infuori e convinti di poter vincere. Dovessero farlo veramente allora qualcosa potrebbe cambiare. Anche perché la Juventus potrebbe avere uno scossone e affrontare poi le trasferte di Milano con l’Inter e Roma con la Roma con il timore di cadere ancora. Sicuramente le percentuali scudetto sono diminuite dopo l’ultimo turno, ma arrendersi già non è possibile. Soprattutto per un gruppo che ad inizio stagione ha fatto un patto. E non può scioglierlo quando mancano sei giornate al termine del campionato. Ma adesso battiamo l’Udinese