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L’attacco funziona, dietro si balla troppo

Opinionista: 

La mano di Sarri si sta cominciando a vedere. Ma il tecnico toscano farà bene a sistemare la difesa nel migliore dei modi se non vorrà partire con l’handicap in campionato. La sconfitta con il Nizza di ieri sera è stata figlia degli errori di un reparto arretrato che proprio non riesce a migliorare. Mentre l’attacco ha funzionato a meraviglia, la dietro si è ballato come ai tempi di Benitez. Il toscano ce l’ha messa tutta per inculcare il suo credo ai marcatori da quando ha iniziato la sua esperienza ma purtroppo ad oggi non ha avuto le risposte che si aspettava. Naturalmente non si potevano fare miracoli, d’altronde gli uomini che ha utilizzato contro i francesi erano sempre gli stessi dello scorso torneo. Assente Albiol, è partito titolare Henrique. Al fianco del brasiliano è stato schierato Koulibaly. Proprio il francese è stato l’anello debole di tutta la fase. Ha sbagliato sistematicamente gli interventi e ha permesso agli avversari di segnare tutti e tre gol. Sul primo diciamo che la colpa è stata del giovane portiere Gabriel che non è riuscito a respingere il pallone. Sul secondo e il terzo è stato decisivo. Su Seri non ha coperto e il suo connazionale, con un gran destro, ha messo il pallone nel sette. Su Germain è rimasto sulle gambe e l’ha lasciato colpire di testa indisturbato. Purtroppo il francese continua a non convincere e se dovesse arrivare veramente Oikonomou la sua permamenza non sarebbe più sicura. Già con l’acquisto di Chiriches rischia il posto seriamente, con un nuovo elemento verrebbe messo da parte definitivamente da Sarri. Il tecnico azzurro ha preso molti appunti. Praticamente ha riempito il notes che aveva con lui. Oggi si farà sentire non poco a Castelvolturno. Saranno rivisti tutti gli errori commessi. Va detto che il Nizza, dovendo cominciare il campionato la settimana prossima, era più avanti nella preparazione. Ma questo non vuol dire che si devono sempre fare harakiri in difesa. A soddisfare il toscano è stato senza dubbio l’attacco del primo tempo. I tre piccoletti Insigne, Callejon e Mertens hanno messo sotto sopra la difesa francese. Grazie alle verticalizzazioni di Valdifiori, tutti i punteros hanno avuto la possibilità di esibirsi nel migliore dei modi. Non a caso sono arrivati i gol dello spagnolo e del belga. Ad un certo punto si è pigiato il piede sull’acceleratore e si sarebbe potuto segnare ancora. Lorenzinho è stato determinante in varie occasioni e gli è mancata solo la gioia della rete. Che stava arrivando prima del riposo. Nella ripresa Sarri ha fatto dei cambi. Jorginho non è riuscito ad imitare Valdifiori e quindi si è perso in profondità. Gabbiadini in avanti, però, non è andato male al posto di Mertens. Grazie ad una giocata del Magnifico ha tentato un pallonetto che stava finendo in porta ma un difensore francese ha salvato sulla linea. Quando poi Callejon si è fatto espellere per una reazione, la situazione è diventata più difficile. Ma c’è stata anche un’occasione che avrebbe potuto regalare al Napoli un meritato pareggio. Che non avrebbe cambiato l’esito di una prova dove si è fatto bene in attacco mentre in difesa si è sbagliato troppo. Mancano ancora venti giorni prima del fischio d’inizio col Sassuolo. Vale la pena migliorare altrimenti saranno guai.