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Occorre un necessario esame di coscienza

Opinionista: 

Cari amici lettori, il risultato delle elezioni siciliane è certamente la notizia della settimana. Vi accennerò, tuttavia, brevemente poiché il coro dei commentatori è già assai numeroso e, in ogni modo, majora premunt. La débâcle della sinistra era tanto annunziata che Petrusinièllo Renzi si è tenuto alla larga, fingendosi affaccendato lontano dall’isola. Nessuno, però, ha creduto che gli elettori siciliani abbiano bocciato soltanto Crocetta, tanto più che incuriosisce il motivo per cui tanti elettori dei dem abbiano preferito esercitare il voto disgiunto confluendo su Cancelleri. Ha forse ragione Di Maio che (sicuramente in mala fede) ha ritirato la sfida proclamando Renzi politicamente finito? È stato comunque cafone poiché ha “vuttat’a pretélla e annascus’a manella”, come maleducato è stato Cancelleri che non ha telefonato all’avversario per congratularsi dell’elezione. Ma si sa, sono cinquestelle…. Musumeci, a mio avviso, è l’unico che può far qualcosa per risollevare un po’ la Sicilia dal pozzo in cui giace; anche se non si può dare del tutto torto a Feltri che ha sentenziato trattarsi di missione impossibile. Una particolarità delle elezioni siciliane è la sospensione degli sbarchi nelle giornate del voto. Ma allora il governo italiano è in grado di gestire l’invasione? Arriviamo così all’altro argomento, quello degli arrivi che sono ripresi a pieno ritmo nei porti continentali. Minniti ci ha presi in giro? Sbarco di massa a Salerno, con due particolari che mi sembrano assai significativi. Il primo è dato dall’imbarcazione che ha portato i migranti: una nave da guerra spagnola. Perché non ha portato gli africani in un porto spagnolo (o, magari, catalano), dato che li ha raccolti in acque internazionali e non italiane? Il motivo va, con ogni evidenza, ricercato nel famoso accordo col quale il governo Renzi ottenne la chiusura di un occhio sul deficit in cambio dell’accollo totale del fenomeno migratorio. La seconda particolarità sono i cadaveri femminili. La nave militare Cantabria ha scaricato 375 persone rimaste in vita e ventisei corpi di giovani donne nigeriane morte; altre dieci, secondo testimonianze dei naufraghi, sarebbero rimaste in mare. Sono stati arrestati due scafisti, uno libico e l’altro egiziano. Gli inquirenti sospettano che le donne siano state torturate, violentate e annegate. Una strage bella e buona, dunque. Una cosa talmente schifosa che dovrebbe far riflettere i tifosi dell’accoglienza (almeno quei pochi in buona fede). Io sospetto, fra l’altro, che le trentasei donne fossero cristiane eliminate dai musulmani. Non sarebbe la prima volta. Ho letto un commento che mi ha dato il vomito; l’autore era evidentemente di sinistra perché, sulla scia del Petrusiniéllo, ha distinto fra umani favorevoli e bestie contrarie all’accoglienza. Un discorso tipico di quelli che hanno inventato un’inesistente “superiorità morale”. L’unica cosa giusta era la condanna di quelli che sfruttavano la migrazione per destinare i disgraziati a marcire in condizioni disumane (ovviamente, lucrandoci sopra) o consegnarli ai caporalati o al business della prostituzione. Ma allora le sapete anche voi queste cose? E ciò nonostante, continuate a farli sbarcare a migliaia! All’anima della superiorità morale! Un altro incidente ha prodotto una ventina di morti nei pressi della costa libica. L’Ong di turno ha accusato di violenza la guardia costiera del paese africano; ma i libici hanno a loro volta accusato la nave “benefica” di aver fatto morire i disgraziati per strapparli alla guardia. A quel che ho capito i militari volevano riportarli a riva e i “benefattori” hanno usato la violenza per prenderseli e trasportarli in Italia. Quando incominceremo a contrastare la propaganda dei mercanti di schiavi, spiegando agli africani che non sono diretti in un paradiso ma nell’inferno in terra, sempre chi ci arrivano vivi? Signori fautori dell’accoglienza, fatevi un bell’esame di coscienza, sempre che ne abbiate una.