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Se “lo Stato è qui” sia subito visibile

Opinionista: 

Il presidente della Repubblica, Mattarella, lascia il Quirinale e viene a Napoli. È un uomo di poche parole, sufficienti però a dare l’impressione che qualcosa può cambiare specie quando sottolinea che “il Mezzogiorno è la chiave per tenere unito il Paese”. Pochi giorni prima il sottosegretario a Palazzo Chigi, Claudio De Vincenti, aveva fatto professione di ottimismo affermando che “in tre anni avremo un altro Sud”. Primo dubbio malizioso: voleva dire che un solo Sud non basta e ne avremo anche un secondo? Bando al pessimismo. Noi le crediamo, signor Sottosegretario. Poiché però veniamo da una lunga storia di promesse non mantenute e di occasioni perdute, faccia una cosa: ci dia il suo indirizzo, così fra tre anni (appena 1080 giorni) le manderemo un fragoroso applauso o un’altrettanto fragorosa pernacchia (sa’, di quelle eduardiane: più di petto che di gola!). Lo stesso faremo con il presidente De Luca. Ha detto che veniamo da un disastro nell’uso dei fondi europei. Perciò volterà pagina in modo radicale e molto presto. *** Demagistreide. Quando la bandana chiude gli occhi, ma obnubila la mente, si può esercitare il diritto di opinione però commettendo anche una grave scorrettezza o una gaffe (si fa per dire!). Il Sindaco può legittimamente contestare il capo dell’Anticorruzione, Cantone, quando dice che a Napoli la società civile è supina alla camorra oppure sta zitta. Ma perché sottolineare che Cantone “ha tra l’altro uno stipendio da 190 mila euro l’anno” e senza precisare se sono lordi o netti? *** Bravi scrittori e cattivi maestri. Erri De Luca rischia una condanna a otto mesi. All’Huffington Post dichiarò che “sabotare il cantiere della tav Torino- Lione era giusto”. Per la Procura fu una istigazione a delinquere e non una semplice opinione. Primo Levi affermava che doveva esserci sempre una responsabilità diretta fra chi parlava e le parole che pronunciava. Nella bufera anche Roberto Saviano. Il sito americano The Daily Beast stronca il suo nuovo libro ZeroZeroZero e l’accusa di aver saccheggiato i cronisti meno noti. Era capitata la stessa accusa anche per Gomorra. Ora c’è però una differenza. Con il titolo del libro Saviano si è dato da solo tre zeri (ma solo in condotta?). *** Sindaco di Napoli cercasi. Se pure non si propone direttamente, Antonio Bassolino tre volte ex, si lascia volentieri proporre e non mancano risvolti patetici visto che, dalle sedi ufficiali locali e nazionali, il suo nome non viene preso in molta considerazione. Il Pd napoletano, attraverso Umberto Ranieri, candida Ernesto Albanese che presiede l’Associazione “L’altra Napoli”, titolo allusivo per dire che serve “un altro Sindaco”. Bassolino peraltro, nell’euforia di un possibile rientro, perde pezzi di memoria. Richiesto da Ernesto Mazzetti di spiegare perché volle la chiusura del Circolo della Stampa, risponde “perché i giornalisti non pagavano l’affitto”. Non è così. Lo sfratto avvenne per finita locazione con i giornalisti pronti a farsi carico di un nuovo affitto anche se molto oneroso. Caro Bassolino, solo Eduardo sosteneva che le bugie hanno le gambe lunghe!