Spese che riducono il carico fiscale
di Carmine Damiano
Dom 18 Febbraio 2018 19:30
Con l’avvicinarsi del periodo delle dichiarazioni, i contribuenti fanno i conti con la possibilità di ridurre il carico fiscale da versare, esibendo e portando in deduzione o in detrazione le spese o gli oneri sostenuti nell’anno precedente. Il legislatore ha stabilito una serie di spese/oneri che possono essere portate in riduzione, la volontà di queste misure sono molteplici, quelle il combattere l’evasione e quindi introdurre il concetto degli interessi contrapposti (vedi spese di ristrutturazione etc), quelle di incentivare il fine sociale e/o sportivo (vedi le spese mediche e quelle per le attività sportive), quelle relative agli incentivi per acquisti di abitazioni principali ai fini di incentivare l’incremento degli acquisti abitativi (vedi interessi passivi sui mutui). Prima di elencare gli oneri è da chiarire la differenza tra deducibili e detraibili, i primi riducono i redditi dei contribuenti, in quanto sono portati in deduzione dalla base imponibile e pertanto possono agevolare il contribuente anche nel farlo scendere di fascia di imposta, pertanto le deduzioni privilegiano i redditi dei più abbienti; i secondi sono una percentuale del 19% di risparmio d’imposta su un ammontare di spese sostenute, che per ogni tipologia di onere ha un limite massimo di importo. Questi non influenzano i redditi in quanto trattasi di un risparmio di natura proporzionale, pertanto vantaggio identico per qualsiasi tipo di contribuente che lo sostiene. Ecco un elenco non esaustivo delle spese possibili e che si incorrono con maggiore frequenza nel corso della propria vita familiare. LE SPESE SCOLASTICHE E DI ISTRUZIONE: il legislatore ritiene che le spese sostenute ai fini dell’istruzione siano meritevoli di agevolazioni e per tale motivo dall’asilo nido all’università, si gode di una detrazione, con aliquota sempre pari al 19% ma con diverse basi imponibili: le spese sostenute per la frequentazione dell’università, sostenute da parte dello studente sono ammesse alla detrazione d’imposta del 19% e sono: spese di immatricolazione ed iscrizione all’anno accademico (tasse universitarie pagate nell’anno 2017); soprattasse per esami di profitto e laurea; spese relative alla frequenza; spese relative ai corsi di specializzazione ed ai master universitari. Il limite di detrazione è rappresentato dal costo previsto dalle Università pubbliche, cioè si può dedurre il massimo che si paga c/o l’Università statale. La detrazione per la frequenza e il pagamento delle rette mensili dell’asilo nido (pubblico o privato) è del 19% su un importo massimo di 632 euro a figlio, la detrazione delle spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado è del 19% fino ad un massimo di 400 euro. INTERESSI PASSIVI SU MUTUI: sull’abitazione principale è previsto un detrazione sugli interessi passivi sostenuti con un massimo di 4.000 euro totale complessivo, e con una percentuale di detrazione del 19% (pertanto risparmio d’ imposta massimo euro760). DEDUZIONE DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI PER IL RISCATTO DEGLI ANNI DI LAUREA: è prevista una deduzione sulle spese sostenute per il pagamento dei contribuiti derivanti dal riscatto della laurea un periodo pari alla durata del corso di laurea. DETRAZIONE SPESE PROVVIGIONI DELLE AGENZIE IMMOBILIARI: sui compensi riconosciuti ai mediatori immobiliari, è possibile portare in detrazione il 19% della spesa sostenuta e sempre nel limite di 1.000 euro complessivi avendo cura di integrare la fattura con i nomi del coniuge nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta da entrambi. SPESE VETERINARIE PER LA CURA DI ANIMALI DOMESTICI: e quelle per l’acquisto di cani per l’accompagnamento per i soggetti non vedenti da portare in detrazione per il 19%; Spese funebri da portare in detrazione per il 19%, e con un massimo di euro 1.500 di valore sostenuto. SPESE SANITARIE E FARMACEUTICHE: per queste spese la detrazione scatta successivamente al superamento della spesa di euro 129,11 euro, tali oneri riguardano anche le spese sostenute per i familiari a carico, l’importo massimo da portare in detrazione è di 6.197,48 euro, e con la solita percentuale di detrazione del 19%. Premi di assicurazioni sulla vita e infortuni, sostenuti anche per i familiari fiscalmente a carico, il 19% e fino ad un massimo di euro 530 di spesa. Detrazione assegni periodici per il coniuge disposti dal giudice escludendo quelli di mantenimento per i figli a carico; Contributi previdenziali e assistenziali obbligatori, valida anche per quelli facoltativi deducibili dal reddito imponibile ai fini Irpef; erogazioni liberali ma solo limitatamente ad alcuni enti/Onlus, istituti scolastici, partiti politici deducibili ai fini Irpef; detrazione per spese per l’attività sportiva e dilettantistica: è possibile la detrazione del 19%, nei limiti di 210 euro e limitatamente al 50% per ciascun genitore per le spese sostenute per l’iscrizione annuale di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni per l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.