Geologia a scuola: conoscenza di ciò che ci circonda
di Michele Sanvitale
Ven 08 Febbraio 2019 12:20
La figura del geologo spesso, soprattutto nelle nostre zone, è completamente sconosciuta, ignorata o sottovalutata, salvo poi ricorrervi come fosse profeta o sciamano in caso di calamità naturali che, con un minimo di pianificazione territoriale, sarebbero evitabili o contenibili nei danni materiali e talvolta, purtroppo, anche in termini di vite umane. Per recuperare forse un po’ di terreno perduto in termini di notorietà e di autorità, per responsabilità condivisibili sia dall’Università che dalla categoria stessa, si stanno effettuando giornate di approfondimento della figura professionale per portarla a conoscenza innanzitutto delle scolaresche. A tal fine, la Direzione Generale Regionale del Miur, in collaborazione con l’Ordine dei Geologi della Campania e il Dipartimento di Scienze della Terra, delle Risorse e dell’Ambiente (DISTAR) dell’Università di Napoli “Federico II”, ha realizzato il 22 gennaio un evento denominato “La geologia nella scuola” presso l’IIS“Sannino-De Cillis” teso ad avvicinare le nuove generazioni a questa fantastica professione che fornisce le chiavi di interpretazione dei fenomeni che interessano il territorio in cui viviamo. Fondamentali, dal punto di vista della conoscenza della figura professionale del geologo, l’intervento del presidente dell’Ordine dei Geologi, Egidio Grasso, il quale ha rimarcato l’importanza della diffusione di due concetti fondamentali: pericolo e rischio relativamente alle calamità naturali. Questi, infatti, sono fattori primari nell’approccio ai fenomeni naturali ma che troppo spesso vengono sottovalutati, se non confusi. Prioritario per Grasso il coinvolgimento degli studenti nella veicolazione di questi messaggi, quali punto di partenza dell’informazione. Una chiave di lettura in termini lavorativi l’ha fornita il presidente della Scuola Politecnica delle Scienze di base dell’Università Piero Salatino, sottolineando gli sbocchi professionali per coloro che approcciano il corso di laurea in Scienze della Terra, delle Risorse e dell’Ambiente. Non poteva mancare, in un’occasione tale, un rapido richiamo ad un’iniziativa dell’Ordine dei Geologi che si è tenuta lo scorso mese di novembre: geologi professionisti, infatti, hanno tenuto incontri informativi su rischio idrogeologico, sismico e vulcanico in alcune scuole della Campania, grazie all’iniziativa “La Terra vista da un professionista: a scuola con il geologo”, di cui hanno relazionato i consiglieri dell’Ordine Flavia Bova e Vincenzo Testa. La conclusione della giornata è consistita in un ponte ideale tra corsi di studio: infatti, il prof. Alessandro Iannace del DISTAR ha illustrato agli studenti come è strutturato il corso di laurea in geologia, oltre ad un corso di formazione sulle Scienze della Terra dedicato ai docenti di scienze. Infine ha illustrato un concorso dedicato agli studenti delle scuole superiori intitolato “Geologia, il nostro Pianeta, il tuo Futuro” grazie al quale il vincitore potrà partecipare ad una vera escursione geologica della durata di due giorni. L’evento si è concluso con la consegna da parte del prof. Iannace di una carta geologica interattiva della Campania. La manifestazione, tesa a informare innanzitutto gli studenti sul territorio in cui viviamo, è stata sicuramente un momento divulgativo di enorme importanza affinché anche la geologia e, più ampiamente, l’approccio al territorio possano diventare argomento consueto innanzitutto per le nuove generazioni; perché si comprenda che la Terra è in evoluzione continua e l’urbanizzazione non ne può prescindere al fine di garantire città vivibili in condizioni ordinarie ma anche, e soprattutto, in condizioni di fenomeni naturali che interessano il territorio che troppo spesso diventano sinonimi di “disastro” a causa della cattiva o inesistente pianificazione territoriale. mi_sa@inwind.it