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“Io rompo”, la campagna del Manifesto per rispondere alla crisi della carta stampata e al taglio del fondo per il pluralismo

“Il manifesto" risponde alla crisi della carta stampata e ai tagli al fondo per il pluralismo con una campagna che durerà fino alla fine dell’anno. Per sensibilizzare lettori e sostenitori, il quotidiano diretto da Norma Rangeri e Tommaso Di Francesco è uscito oggi, 14 maggio, con una prima pagina e una homepage completamente “murate”, iniziativa che precede il lancio della campagna sul sito web iorompo.it. Barriere sempre più alte ci separano dall’accesso a un’informazione di qualità. Con questa campagna “il manifesto" vuole rompere non solo il muro della disinformazione e delle fake news ma anche il paywall del proprio sito. Il   quotidiano   fissa   un’asticella   ambiziosa:   1.200.000   euro   in   nuovi abbonamenti digitali da 3 a 3.333 euro, da acquistare con un gioco che punta ad abbattere un muro virtuale da 400.000 mattoni. I partecipanti non saranno solo abbonati a “il manifesto" digitale ma diventeranno patroni di un’informazione accessibile a tutti, anche a chi non può permetterselo o la pensa diversamente da noi. Se   entro   la   fine   dell’anno   si sarà   riusciti   ad   abbattere   i   400.000 mattoncini che separano dalla sostenibilità del giornale, nel corso del 2020 “il manifesto" digitale sarà gratuito e aperto a tutti. Attraverso il gioco si vuole raccontare in modo positivo lo sforzo della redazione, coinvolgendo la storica comunità di sostenitori e i nuovi lettori in un’esperienza che li vede attivi in prima persona. Il sito della campagna infatti sarà anche uno spazio pubblico per condividere preoccupazioni e speranze.

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