La stilista internazionale ma fiorentina di adozione Regina Schrecker era alla Biblioteca Nazionale di Firenze, al Dantedì per la celebrazione dei 700 anni dalla scomparsa del padre della lingua italiana e dell’Italia come Nazione, con una sua bellissima creazione, l’esclusivo abito e dedicato a una delle figure femminili più note del poema dantesco, Francesca da Rimini. L’abito è stato appositamente realizzato per l’occasione dalla stilista e costume designer.

La stilista in questo lungo periodo di pandemia da Covid è stata protagonista di una grande azione di solidarietà per tutti gli operatori sanitari italiani creando per loro e donando il  #FoulardAutore come gesto di ammirazione e gratitudine per il loro indomito ed eroico spirito di sacrificio. «Ho voluto creare una carezza piena di speranza, dedicata a tutti gli eroi che combattono in prima linea contro il Covid» ha poi spiegato.

Regina Schrecker esordisce da giovanissima come top model, ma scopre la sua vera, grande passione: creare moda. Entra nel fashion system, come modella, e debutta come free-lance fashion designer. La sua moda, lanciata come griffe nel 1980, raggiunge in poco tempo i massimi livelli e Regina diventa ben presto una delle giovani speranze della moda italiana. 

Nel 1983, di passaggio a New York, ritrova l’amico di sempre, il grande pop artist Andy Warhol, che le dedica, in ricordo della loro amicizia, una straordinaria coppia di ritratti che diventano le “icone” della sua griffe, e la fotografa per la copertina della rivista “Interview”.

In questi ultimi anni, Regina Schrecker ha portato avanti con successo le attività della sua griffe, tra cui le nuove collezioni della linea sposa, presentate regolarmente presso le più importanti Bridal Fashion Week, da Milano a Barcellona e New York, la nuova collezione Bijoux (2015) e la nuova linea Make-up, lanciata nel 2016. Sempre attiva anche nel mondo dell’arte e del teatro, dal 2000 realizza costumi teatrali per opere liriche fino a rappresentare l’Italia all’Expo International di Aichi/ Nagoya in Giappone. Nel 2006 riceve il premio ‘Profilo Donna’. Mentre nel 2016 è insignita del premio ‘Imprenditoria per il sociale’.

Innamorata di Napoli e dei napoletani appena può scappa per regalarsi il sole, la cucina e la compagnia allegra, luminosa e calda di noi meridionali. Tedesca di nascita ma italiana di adozione è sempre attenta e partecipe alle tematiche sociali ed attuali ed anche questa volta la stilista è vicino sia all’arte che alla gente, una stilista che sa essere prima di tutto una donna, a volte troppo sincera, come spesso ribadisce.

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