I cappelli sono capi di abbigliamento indispensabili per proteggersi dal freddo, ma non solo: si tratta, infatti, di accessori che contribuiscono a definire il look di chi li indossa e che, di conseguenza, sono una parte fondamentale per un outfit che vuole essere di tendenza. Semplici o con la visiera, dotati di decorazioni o meno, i copricapi non passano mai di moda e attirano l’attenzione sia di un pubblico giovane che degli adulti. Nel corso degli ultimi tempi stanno conoscendo un particolare successo i cappelli personalizzati, che a seconda dei casi possono essere sfruttati per la promozione di un marchio o per favorire un senso di appartenenza e un meccanismo di identificazione.

Tutti i pregi dei cappelli

I cappelli sono accessori versatili e facili da portare in giro: qualunque sia la forma che li contraddistingue, meritano di essere presi in considerazione dalle aziende che sono alla ricerca di capi di abbigliamento da personalizzare con finalità di marketing. Stiamo parlando, in effetti, di gadget che riscuotono un notevole gradimento in molteplici occasioni, e che si prestano alla personalizzazione perché permettono di stampare marchi, disegni o scritte. Un’azienda potrebbe decidere di distribuire i cappellini personalizzati ai propri dipendenti, ma anche di offrirli in omaggio a potenziali clienti. Lo scopo, comunque, è sempre lo stesso: favorire e stimolare la divulgazione del marchio.

A chi sono destinati i berretti personalizzati

Si tratta, come si può facilmente intuire, di una soluzione moderna e al tempo stesso simpatica per farsi pubblicità, nel contesto di una strategia immediata e piacevole. I receptionist e i camerieri sono due esempi di figure professionali a cui può essere richiesto di indossare dei cappellini, ma lo stesso discorso può essere ampliato ai trasportatori o agli operari in un cantiere. È chiaro che nel caso in cui un cappello riporti ben impresso il marchio di un’azienda è più semplice riconoscere l’appartenenza di una persona a un gruppo o a una brigata.

Quali cappelli scegliere

Caratterizzati da un aspetto casual e al tempo stesso giovanile, i cappellini con la visiera sono tipicamente indossati da coloro che lavorano in un fast food, ma sono un capo di abbigliamento comune anche tra le persone che vogliono ostentare la propria fede verso una particolare squadra di calcio. Il cappello in sé presenta un tessuto leggero, mentre la visiera si contraddistingue per una maggiore rigidità. Essa serve sì a riparare dai raggi del sole, ma anche a garantire un tocco di stile particolare. Un tempo in tanti giravano la visiera al contrario, mentre oggi si preferisce ostentarla in versione normale, sia che essa sia curva, sia che essa sia dritta.

Gli snapback

Gli snapback non sono molto diversi rispetto ai tradizionali berretti da baseball, ma in più sono muniti di una fascetta posteriore che serve a modificare la loro larghezza. Sul davanti, invece, c’è un adesivo. In molti casi questi copricapi vantano un tessuto a rete per assicurare una maggiore freschezza. La loro caratteristica peculiare consiste nel bottone situato sulla sommità, a partire dal quale partono linee parallele da cui deriva una suddivisione in spicchi.

Quali altri berretti si possono personalizzare?

Nel novero dei cappelli che possono essere presi in considerazione per una eventuale personalizzazione ci sono, poi, quelli di lana, ovviamente destinati a essere indossati nel corso della stagione invernale. Essenziali per ripararsi dal vento, dall’umidità e dalle temperature più rigide, hanno una linea che in molti casi è vintage: ma si tratta di uno stile evergreen, in grado di resistere al cambiare delle mode. Per un tocco di stile particolare, invece, ecco che non può mancare il pom pom in eco pelliccia.

Le soluzioni più interessanti

Alcuni berretti di lana possono essere personalizzati con un risvolto comodo che permette di regolarli sulla fronte; in corrispondenza della parte posteriore del capo il tessuto può, a seconda dei casi, rimanere attillato o invece essere morbido, così da ricadere all’indietro. L’acrilico, il poliammide e il poliestere sono alcuni esempi di tessuti utili per i decori e le rifiniture, mentre l’elastene è ciò che serve per fare in modo che il cappellino possa essere usato da persone diverse.

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