NAPOLI. Un lungo applauso per salutare la piccola Noemi che, giorno dopo giorno, sta migliorando. I giovani medici che stamane a Napoli hanno prestato il giuramento di Ippocrate hanno salutato così l'inizio di un cammino che li vedrà impegnati nel difficile compito di assicurare cure ai cittadini e farsi strada nella professione. «Per la sanità chiediamo attenzione riferita al ripristino dei numeri. Bisogna riportare le risorse umane all'interno del sistema - ha sottolineato il presidente dell'Ordine dei medici di Napoli, Silvestro Scotti - Dobbiamo dare atto che c'è un momento di riorganizzazione della sanità che sta iniziando a dare risposte». Scotti ha sottolineato che oggi l'Ordine «si apre all'ingresso di nuove forze e alla volontà di nuove capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini. L'Ordine - ha aggiunto - non è una corporazione ma è un organo istituzionale dello Stato che garantisce ai cittadini rispetto alle condotte professionali». Il leader dei camici bianchi partenopei ha poi messo in luce lo straordinario lavoro portato a termine dai medici che hanno affrontato il caso della piccola Noemi. «Il valore aggiunto - ha detto - è quello della formazione continua, essere medici significa essere pronti ad affrontare al meglio ogni situazione, anche quella inattesa in una zona che non sia di guerra di dover salvare una bimba con una grave ferita da arma da fuoco. Voglio ricordare a tutti, però, che gli stessi medici che hanno salvato Noemi sono spesso costretti a scappare dalle violenze che subiscono mentre cercano di svolgere il proprio lavoro nei pronto soccorso e nelle corsie degli ospedali. Questo - aggiunge - non dobbiamo mai dimenticarlo». 

I CAMICI GRIGI. In Campania (e in Italia) si registra ancora oggi un altro problema, quello dei “camici grigi". Lo ricorda il consigliere dell'Ordine dei Medici di Napoli Luigi Sodano (Sumai). «Troppo spesso sentiamo parlare di carenza dei medici in tutta la sanità. Un problema che non riguarda solo la Campania ma l'Italia intera, a fronte di tanti colleghi che si laureano non entrano nelle scuole di specializzazione e nei corsi di formazione per la medicina generale altrettanti medici». A margine del giuramento, parlando del caso Noemi, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha parlato di una realtà di assoluta eccellenza. De Luca ha anche messo in luce l'esigenza di immettere nel sistema della sanità campana “forze fresche", sottolineando come nei prossimi mesi saranno avviati i concorsi per 7.600 nuovi posti. Ancora una volta ha sottolineato che la Campania è di fatto fuori dal Commissariamento avendo raggiunto e superato i limiti previsti in termini di bilancio e Lea. Commovente anche il tributo alla memoria del giovane medico Francesco Napoleone, prematuramente scomparso. Alla moglie del medico è stata consegnata una targa commemorativa. Un segno di cordoglio per la famiglia, ma anche di grande stima e affetto da parte di tutta la categoria. Francesco Napoleone era tra i promotori della prima espressione di partecipazione dei giovani medici prevista dall'Ordine di Napoli, ovvero “lo sportello giovani", oggi trasformato in Osservatorio Giovani.