Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare, e l’ho ha fatto in occasione del forum organizzato dal Corriere dello Sport. «Il calcio inglese ha avuto una santa come la Thatcher mentre oggi il ministero dell’Interno dorme, è assente da venti anni, si nasconde dietro un dito mentre noi abbiamo spacciatori di cocaina e droga dentro ai nostri stadi. Questo è il paese più corrotto del mondo». Lo ha dichiarato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel corso del forum “Il calcio che vogliamo” organizzato presso la sede de “Il Corriere dello Sport” a Roma. «Parliamo delle curve come se fosse il tifo sano, ma per 300, 400 o tremila persone i veri tifosi sani non possono neanche sedersi», ha aggiunto De Laurentiis. «Mi hanno attaccato in tutta la città quando ho preso Sarri. Nessuno che ha detto che è stata una bella intuizione da parte mia. Ora, qualche anno dopo, tutti parlano di lui». Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, quando ha affrontato il discorso stadi: «Il Napoli non ha un euro di debiti con le banche ma mi chiedo come si fa ad accedere ad un mercato quando i media spingono solo sui grandi nomi e non sugli acquisti apparentemente non eclatanti ma utili alla causa». Il patron azzurro ha voluto parlare anche dell’addio di De Rossi alla Roma: «Come l’altro grande romanista, Francesco Totti, è un emblema. Lui ha una famiglia e un papà (Alberto ndr) straordinario, io lo chiamai perché, visto che è un grande allenatore della Primavera, lo volevo con me al Napoli e lui mi disse «Guardi, non è per farle un torto ma io nasco romanista e muoio romanista», ha concluso il patron del Napoli. Alle parole di Aurelio non sono mancate le repliche: «Il presidente attacca me e tutto il sistema del calcio italiano? Nulla di nuovo direi. La pesante accusa di cui devo rispondere oggi è di aver varato provvedimenti per favorire la ristrutturazione e la costruzione di nuovi stadi». Lo dice l’ex ministro per lo Sport Luca Lotti rispondendo ai giornalisti in merito alle ultime dichiarazioni del presidente del Napoli. «Evito di commentare, anche perché temo che il presidente abbia mal digerito la cucina romana o sia rimasto vittima dei primi colpi di sole - aggiunge Lotti-. Una cosa però vorrei capirla: il presidente che oggi ha scaricato critiche su tutto e tutti, anche sulle Universiadi, è lo stesso Aurelio De Laurentiis che sta ristrutturando lo stadio San Paolo di Napoli non con i suoi soldi, ma con i fondi (circa 22 milioni di euro) arrivati proprio dalle Universiadi?».