Accessibilità:
-A A +A
Print Friendly, PDF & Email

Il mondo ci guarda

Opinionista: 

Lo abbiamo già scritto un mese fa sul nostro giornale, ma giova oggi più che mai ripeterlo di fronte a scenari di risentimenti, resa di conti personali alla vigilia di un evento internazionale, come le Universiadi, nel segno della pace, della lealtà e della concordia. Tra le raccomandazioni tassative delle Olimpiadi, quando si tennero la prima volta  a Olimpia, in cima a tutto vi  fu l’obbligo di osservare una “tregua” per tutta la durata dei Giochi tra i popoli, nemici o in guerra tra loro, partecipanti all’evento. Che fu osservato, favorendo addirittura schiarite impossibili. Eravamo allora nel 776 a. C. e, in quel tipo di società, dove non potevano esservi tante possibilità di spiegarsi, chiarirsi, si ebbe tanta sensibilità. Ma oggi, agli inizi del terzo millennio, in una città già problematica e complessa, che finalmente può informare il mondo positivamente come “location” ideale di un grandissimo evento, al cui centro, per di più, c’è “la meglio gioventù”, riesce difficile spiegare, o meglio accettare, questa ennesima ripresa di ostilità tra il governatore De Luca e il sindaco de Magistris. C’è un popolo, quello di Napoli, che sta sopportando con spirito collaborativo più di qualche sacrificio, anche pesante, perché la grandissima festa dello sport riesca al meglio. E che succede? Che coloro che ne sono i promotori, i maggiori riferimenti istituzionali, invece di remare a favore stanno facendo di tutto per rovinarla. È inaudito: da irresponsabili.   Mettete da parte le vostre ambizioni elettoralistiche in un momento meno indicato per farle emergere e pretendere addirittura di esternarle con una voglia sconsiderata di meritarsi ogni primo piano, la passerella, in funzione del consenso. Voi oggi siete i rappresentanti di Istituzioni che non possono avere casacche ma un solo dovere di accogliere il meglio della gioventù, pronta a gareggiare per grandi ideali di cui abbiamo tanto bisogno. Governatore e sindaco, è l’ora di smetterla, ricordate soprattutto questo nel presentarvi all’inaugurazione dei Giochi al San Paolo. Con il mondo a guardarvi c’è anche Napoli, la città che sa capire e anche giudicare. Date un segnale positivo, facendo prevalere la nobile razionalità sugli istinti più deteriori.