Il colosso coreano si consolida leader della telefonia malgrado flop e scandali

La multinazionale coreana Samsung si conferma leader del settore telefonico, anche se come noto produce molto altro, con un secondo trimestre 2017 da numeri eccellenti. L'azienda asiatica ha fatto registrare utili operativi in aumento annuo del 72%, pari a 14 mila miliardi di won, vale a dire 12,1 miliardi di dollari. Il risultato migliore da quando esiste l’azienda. Le vendite hanno raggiunto i 60 mila miliardi di won, con un incremento record di +17,8%.

Il successo dei prodotti dell’azienda sul mercato, come vedremo soprattutto i microchip e l’innovativo smartphone Galaxy S8, hanno immunizzato il colosso asiatico anche da problemi molto pesanti come il clamoroso flop del device Galaxy Note 7 (come noto, ritirato dal mercato dopo l’esplosione di diversi modelli, anche quelli rilanciati la seconda volta, a causa di un problema hardware legato al caricamento) e lo scandalo del vice presidente Lee Jae-yong, in carcere per corruzione.

Due eventi che avrebbero potuto far perdere credibilità alla compagnia. E invece. Ma vediamo meglio di seguito le ragioni di questo successo di Samsung grazie all’analisi dagli esperti finanziari del portale Webeconomia.

Il successo dei microchip Samsung

Secondo gli analisti, il fenomeno Samsung è ascrivibile all’ottimo successo commerciale dei microchip DRAM e NAND, le cui vendite hanno fatto registrare utili operativi pari a 7 mila miliardi di won. Superando così il precedente record di 6.300 miliardi del primo trimestre 2017. Ciò conferma quanto Samsung sia leader anche nelle vesti di fornitrice.

 

Galaxy S8, che telefono!

 

Ma una parte del merito va anche al Galaxy S8, lanciato la scorsa primavera (fine aprile). Le cui vendite sono ipotizzate a quota 20 milioni. Il colosso coreano, dopo il flop del Galaxy Note 7, si è preso tutto il tempo per lanciare questo device. Sottoponendolo a prove e controprove. Infatti, inizialmente veniva dato sul mercato a febbraio. E invece, non è stato neppure presentato come invece di consueto è avvenuto per i suoi predecessori, al Mobile World Congress di Barcellona. Così si è parlato di fine marzo, ma il lancio è stato spostato ulteriormente. Comunque, l’attesa è valsa la pena: il Galaxy S8 presenta molti aspetti innovativi.

 

Il primo aspetto che si nota subito è il display da 5.8 pollici e cornici quasi inesistenti (non a caso definito Infinity display), con entrambe le versioni Edge (appunto senza cornice laterale, mentre prima ciò era destinata solo ad una versione. Quella Edge appunto). Il display è il nuovo Gorilla Glass 5, difficilissimo da infrangere. Sottolissimo, solo 8 mm di spessore, ha comunque ancora integrata la porta USB Type-C e il jack audio da 3.5mm. Sebbene i rumor per mesi abbiano parlato di una loro rimozione. Oltre alla presenza di uno speaker singolo. Il telefono vanta anche il certificato IP68, che lo rende impermeabile. Quindi potete anche immergerlo nell’acqua per più tempo (anche se non lo farei mai) e non dovrete stare con l’ansia di usarlo pure in mare o in piscina.

 

Ben definito anche lo schermo Super Amoled, con colori nitidi e il miglior Always-on sulla piazza. Il sistema operativo è il nuovo Android 7.0 Nougat,

memoria nterna da 64GB (espandibile fino a 256GB), fotocamera anteriore da 8 Mpx con autofocus e posteriore da 12 Mpx, batteria da 3000 mah (anche se ci si aspettava una da 3500, ma forse Samsung si è tutelata dopo i succitati accadimenti legati al Note 7), RAM da 4 Gb. Gli appassionati di gaming ne parlano un gran bene, anche grazie allo schermo Quad Hd.

 

Infine, grande attenzione è stata rivolta alla sicurezza, con un sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte, il riconoscimento dell'iride e quello del volto. Anche se questi ultimi non funzionano granché se c’è scarsa luce. Il tasto Home fisico è stato rimosso, con la presenza di uno virtuale da 0,5 mm alla fine del display e non facilmente pigiabile anche per il doppio tap di avvio dello schermo. Il processore è il nuovo Exynos 8895. Mentre in casa coreana e negli Usa si è sempre optato per lo Snapdragon. Il Galaxy S8 vanta anche la versione implementata Galaxy S8+, con schermo da 6.3 e pare un’autonomia della batteria migliore. Galaxy S8 presenta anche l’assistente virtuale Bixby, frutto dell’acquisto da parte della multinazionale coreana del colosso nel campo dell’assistenza virtuale Viv Labs.

 

Infine, i colori per entrambi, almeno in questa prima fase sono Nero, Violetto, Blu e Grigio. Ma non si esclude che, come per il precedente S7, arrivino in itinere altri colori. Rispetto a quest’ultimo, il prezzo è stato maggiorato di circa 100 euro su entrambe le versioni. Dal sito Samsung, il Galaxy S8 costa 829 euro, mentre la versione Plus 929.

 

Samsung, il futuro è roseo

 

Nonostante il fatto che il colore scelto da Samsung sia blu, il futuro è alquanto roseo. Gli analisti prevedono ottimi risultati per tutto il 2017, con utili operativi superiori ai 13 mila miliardi di won anche nella seconda metà dell'anno. Infatti, nel terzo trimestre dovrebbero attestarsi a quasi 14 mila miliardi (su vendite che superano i 60 mila miliardi). Per un risultato finale annuo di 50 mila miliardi. E pensare che il record è di oltre 36.700 miliardi a fine 2013. Stiamo parlando di un utile cresciuto del 50% in 4 anni.

 

Viv Labs e Harman: ultimi colpi Samsung

 

Alla fine dello scorso anno, Samsung ha messo a segno due importanti acquisti che l’hanno portata a consolidare la propria posizione in due settori: quello dell’intelligenza artificiale e dell’audio.

 

Il primo importante colpo Samsung lo ha messo assegno nell’ottobre dello scorso anno, il colosso dell’Intelligenza artificiale Viv Labs. Quest’ultima ha sviluppato una piattaforma open source, che offre agli sviluppatori di terze parti il potere di usare e costruire assistenti di conversazione e integrare una interfaccia nella propria madre lingua per le proprie applicazioni e servizi più utilizzati. Quindi adattabile per ogni destinazione. Il frutto di questa operazione è già tangibile nel nuovo Galaxy S8, visto che è integrato con l’assistente virtuale Bixby. Viv Labs è stata fondata da Dag Kittlaus, Adam Cheyer e Chris Brigham. Il team lavorerà a stretto contatto con le imprese Mobile Communications di Samsung, ma preservando una propria indipendenza.

 

L’altro importante colpo riguarda l’acquisizione del colosso americano Harman, leader nel settore audio per automobili, rifornendo diversi colossi tra cui la giapponese Toyota. In questo modo, Samsung entra nel mondo delle “auto intelligenti” (dove la rivale connazionale LG è già molto presente, fornendo sistemi a Renault Nissan, GM e Opel), mentre Harman in quello dei device mobili. Infatti, le casse Harman dovrebbero essere previste nei prossimi device Samsung. In realtà, sebbene l’annuncio è arrivato nel novembre 2016, l’acquisizione si è perfezionata solo lo scorso marzo. Poiché diversi azionisti di Harman ritenevano che la cifra spesa dalla multinazionale coreana, 8 miliardi di dollari, fosse troppo bassa. Promuovendo addirittura lo scorso gennaio una Class action contro il CEO Dinesh Paliwal e il consiglio di amministrazione dell’azienda presso il tribunale del Delaware. L’acquisizione è stata perfezionata lo scorso marzo, con gli azionisti che hanno incassato 112 dollari per azione posseduta.

 

Arresto del vice-presidente Jay Y. Lee

 

Oltre al flop del Galaxy Note 7 e alle condanne per i presunti brevetti copiati ad Apple, negli ultimi tempi Samsung ha dovuto anche affrontare un pesante scandalo ai vertici. L’arresto lo scorso febbraio del vice Presidente Jay Y. Lee (interrogato un mese prima per 23 ore dalle autorità coreane). Quest’ultimo, 48enne, di fatto capo del gruppo Samsung, è accusata di aver materialmente versato 36 milioni di dollari di tangenti in favore di una stretta collaboratrice del presidente sudcoreano Park Geun-hye. Presidente poi dimessosi. Una certa Choi Soon-sil, ribattezzata la ‘sciamana’ o la ‘nuova Rasputin’, arrestata per abuso di potere e altri capi d’accusa per il ruolo influente svolto negli affari di Stato, anche a fini personali. Tangenti versate al fine di ottenere in cambio il sostegno del governo per l'attuazione dei piani di successione all'interno della dirigenza della multinazionale. Dopo un primo naturale crollo dei titoli in borsa, Samsung si è ripresa poco dopo. E i risultati di oggi sono totto gli occhi di tutti.