CASERTA. L’enogastronomia di Casertavecchia a lezione dal mitico “don“ Alfonso Iaccarino, uno degli chef italiani più noti nel mondo, che, grazie all’Associazione Risorse e Futuro in sinergia con l’Osservatorio della Dieta Mediterranea, incontrerà domani, 30 luglio, nel suo prestigioso locale a Sant’Agata dei Due Golfi, un gruppo di chef e titolari di ristoranti del Borgo Medioevale, che stanno partecipando a un progetto di rilancio qualitativo dell’offerta del comparto enogastronomico, sicuramente la più importante attività commerciale ed economica di Casertavecchia. La disponibilità di “don” Alfonso, maestro insieme alla moglie Livia ed ai figlioli dello stile mediterraneo in cucina, è stata possibile grazie all’impegno del Presidente dell’Osservatorio della Dieta Mediterranea Vito Amendolara, già attivo partner di altre iniziative nel settore con l’Associazione Risorse e Futuro di cui è presidente Andrea Della Selva.  L’Associazione Risorse e Futuro ha elaborato difatti un progetto di rilancio e riqualificazione di Casertavecchia, il cui primo passo è, appunto, l’adeguamento dell’enogastronomia a standard di prestigio, seguendo appunto l’esperienza e i consigli di un caposcuola come appunto è considerato Alfonso Iaccarino in Italia e nel mondo.
Al progetto hanno aderito numerosi chef del Borgo Medioevale, guidati da Franco Giaquinto, punto di riferimento dell’Associazione Risorse e Futuro, insieme a Pasquale Mastrangelo ed altri ristoratori di Casertavecchia. «Oltre all’atteso incontro con Iaccarino – spiega Vito Amendolara presidente dell’Osservatorio sulla Dieta Mediterranea – svilupperemo in settembre anche l’attiva partecipazione all’Expo dell’enogastronomia del Borgo Medioevale con alcuni piatti tipici da far degustare a Milano in occasione di una importante manifestazione già programmata”.  “Il nostro progetto per Casertavecchia – aggiunge il Presidente di Risorse e Futuro Andrea Della Selva – parte dall’enogastronomia ma si rivolgerà anche ad altri settori, come la valorizzazione dei beni monumentali, la tutela ambientale e il miglioramento dell’arredo urbano, l’incremento delle strutture di accoglienza».