"Nelle ultime ore 184 immigrati sono sbarcati a Lampedusa utilizzando piccole imbarcazioni. Malta, per l’ennesima volta, ha scaricato il problema sull’Italia". Lo riferiscono fonti del Viminale, precisando che il ministero dell’Interno, sta lavorando a “soluzioni innovative e efficaci” per gestire questi arrivi.

Ira del ministro Matteo Salvini: "Un paese dell'Unione - ha detto nel corso di una conferenza stampa a Vienna -, si sta altamente fregando dei suoi doveri. E ogni riferimento a Malta è puramente casuale. Alla faccia della solidarietà e dei Trattati internazionali''.

Riguardo ai nuovi sbarchi, il ministro dell'Interno ha aggiunto: "Ci sarebbe bisogno di più collaborazione interna. Lo dico senza spirito polemico, ma faccio un esempio: in Italia tra la notte e stamani sono arrivati circa 200 migranti proveniente dalla Tunisia, per ore transitati in acque maltesi. Ebbene, abbiamo contattato decine di volte le autorità maltesi ma risposta zero. Poi - aggiunge - senti parlare di condivisione e solidarietà, noi stiamo aspettando...".

Si apprende intanto, sempre da fonti del Viminale, che una piccola barca con 15 tunisini a bordo ha finito il carburante ed è alla deriva in acque Sar maltesi. L'Italia sta sollecitando l'intervento de La Valletta, per ora senza risultati.

IMMIGRATI SECONDARI - "La mia firma all'accordo" sui cosiddetti 'immigrati secondari' con la Germania, ha continuato il titolare del Viminale, "ancora non c'è, stiamo verificando alcuni aspetti. Ce l'ho sulla scrivania". Per firmare, ha spiegato Salvini, deve essere un accordo ''che sia per l'Italia a saldo zero, che riguardi solo il futuro e non il passato. Per quel che mi riguarda, tutto il pregresso è chiuso. L'accordo è sperimentale, fino a novembre".

IDENTIFICAZIONI A BORDO - Tra le ''nuove misure innovative ed efficaci'', continua Salvini, ''non è da escludere quella di un'identificazione sulle navi, una volta soccorsi'' i migranti a bordo dei barconi. ''Ho chiesto ai miei tecnici se è possibile fare le identificazioni direttamente a bordo delle navi'', ha continuato il ministro dell'Interno italiano condividendo la proposta del collega austriaco.